Com’è andato il fermo di Khaby Lame negli Stati Uniti
L'agenzia per il controllo dell'immigrazione ha spiegato cosa è successo col famosissimo tiktoker italiano

Khaby Lame, il creator italiano più seguito sui social nonché la persona più seguita al mondo su TikTok, ha lasciato gli Stati Uniti venerdì dopo essere stato fermato dall’ICE, l’agenzia federale statunitense per il controllo delle frontiere e dell’immigrazione. La notizia di un presunto arresto e poi dell’espulsione di Lame dagli Stati Uniti era circolata subito sui giornali italiani, in maniera un po’ confusa: un comunicato dell’ICE ha dato qualche chiarimento in più.
Un portavoce dell’ICE ha detto che Lame è stato fermato venerdì 6 giugno all’aeroporto Harry Reid di Las Vegas perché era rimasto negli Stati Uniti per un periodo superiore a quello consentito dal suo visto (non è chiaro che tipo di visto avesse). Secondo l’ICE, era arrivato nel paese lo scorso 30 aprile: dopo il fermo Lame avrebbe lasciato gli Stati Uniti in maniera volontaria, senza alcun ordine di espulsione. Lame, che ha 25 anni, non ha commentato pubblicamente. Martedì sul suo profilo Instagram ha condiviso una story dal Brasile.
La vicenda è accaduta mentre a Los Angeles e in altre città statunitensi sono in corso estese proteste contro i discussi raid dell’ICE, che hanno l’obiettivo di individuare ed espellere centinaia di presunti migranti irregolari, e soprattutto contro le politiche antimmigrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Il giovane influencer statunitense Bo Loudon, che è un sostenitore di Trump e dice di essere uno stretto amico del suo figlio più piccolo, Barron, ha sostenuto di aver segnalato per primo Lame alle autorità statunitensi.
Lame è nato in Senegal il 9 marzo del 2000 ed è un cittadino italiano: quando aveva circa un anno è arrivato in Italia con la sua famiglia, che si è poi stabilita a Chivasso, in Piemonte. È diventato famoso sui social grazie ai suoi “reaction videos”, cioè filmati in cui si riprende mentre per l’appunto reagisce ad altri video, senza mai parlare. Di recente ha firmato una serie di accordi commerciali con diversi marchi di moda, e tra le altre cose ha girato il programma tv Khaby Is Coming to America.
Il suo ex avvocato, Riccardo Lanzo, ha detto al New York Times che per questi motivi negli ultimi mesi Lame aveva trascorso molto tempo negli Stati Uniti. Lanzo però non era al corrente della situazione del suo visto. La partenza volontaria dagli Stati Uniti comunque gli ha permesso di evitare un ordine di espulsione, che avrebbe potuto impedirgli di rientrare nel paese per anni.
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