Il partito del presidente Aleksandar Vučić ha vinto le prime due elezioni locali in Serbia dall’inizio delle proteste antigovernative

Il Partito Progressista Serbo (SNS) del presidente Aleksandar Vučić ha vinto le elezioni amministrative nelle città di Kosjerić e Zaječar. Erano molto attese perché erano le prime convocate dopo l’inizio delle grandi proteste antigovernative cominciate in seguito al crollo di una tettoia nella stazione ferroviaria di Novi Sad e poi trasformatesi in contesta in varie parti del paese. I partiti dell’opposizione, che in un primo momento avevano dichiarato la propria vittoria, hanno contestato i risultati ufficiali, sostenendo che ci siano stati brogli e irregolarità. Nonostante il nome, l’SNS è di orientamento conservatore.
A Kosjerić l’SNS ha vinto con un margine risicato: nel consiglio locale avrà 14 seggi su 27, col 51 per cento dei voti, a fronte dei 13 della coalizione dell’opposizione. A Zaječar, invece, ha ottenuto una maggioranza più netta: 27 seggi contro i 23 dell’opposizione e delle liste minori, su 50 totali. Il Center for Research, Transparency and Accountability (CRTA), una ong che aveva mandato osservatori a seguire le elezioni, ha detto di aver riscontrato irregolarità nel 17 per cento dei seggi: durante la campagna elettorale aveva già denunciato «l’uso sistematico della propaganda e della violenza fisica».
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