Il partito del presidente Aleksandar Vučić ha vinto le prime due elezioni locali in Serbia dall’inizio delle proteste antigovernative

Il presidente serbo Aleksandar Vučic durante una conferenza stampa a Belgrado, il 13 maggio
Il presidente serbo Aleksandar Vučić durante una conferenza stampa a Belgrado, il 13 maggio (AP Photo/Darko Vojinovic)

Il Partito Progressista Serbo (SNS) del presidente Aleksandar Vučić ha vinto le elezioni amministrative nelle città di Kosjerić e Zaječar. Erano molto attese perché erano le prime convocate dopo l’inizio delle grandi proteste antigovernative cominciate in seguito al crollo di una tettoia nella stazione ferroviaria di Novi Sad e poi trasformatesi in contesta in varie parti del paese. I partiti dell’opposizione, che in un primo momento avevano dichiarato la propria vittoria, hanno contestato i risultati ufficiali, sostenendo che ci siano stati brogli e irregolarità. Nonostante il nome, l’SNS è di orientamento conservatore.

A Kosjerić l’SNS ha vinto con un margine risicato: nel consiglio locale avrà 14 seggi su 27, col 51 per cento dei voti, a fronte dei 13 della coalizione dell’opposizione. A Zaječar, invece, ha ottenuto una maggioranza più netta: 27 seggi contro i 23 dell’opposizione e delle liste minori, su 50 totali. Il Center for Research, Transparency and Accountability (CRTA), una ong che aveva mandato osservatori a seguire le elezioni, ha detto di aver riscontrato irregolarità nel 17 per cento dei seggi: durante la campagna elettorale aveva già denunciato «l’uso sistematico della propaganda e della violenza fisica».

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