Il centrosinistra ha vinto a Taranto, il centrodestra a Matera

Erano gli unici due capoluoghi di provincia che eleggevano il sindaco in questi ballottaggi

Una foto di Piero Bitetti ed Elly Schlein (Facebook/Piero Bitetti)
Una foto di Piero Bitetti ed Elly Schlein (Facebook/Piero Bitetti)
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Al ballottaggio dell’8 e 9 giugno a Taranto ha vinto il centrosinistra con Pietro Bitetti, mentre a Matera il centrodestra con Antonio Nicoletti. Erano gli unici due capoluoghi di provincia in cui si votava per il secondo turno delle elezioni amministrative, quindi erano i comuni (tra i tredici totali) sui quali c’era più attenzione.

Bitetti ha battuto Francesco Tacente, a capo di una coalizione di centrodestra sostenuta dalla Lega e da alcune liste civiche (gli altri partiti del centrodestra avevano sostenuto un altro candidato al primo turno, e hanno poi appoggiato Tacente per questo ballottaggio), mentre Nicoletti ha superato Roberto Cifarelli, consigliere regionale del Partito Democratico sostenuto da una coalizione piuttosto eterogenea.

Antonio Nicoletti (dal suo profilo Facebook)

Taranto è il terzo capoluogo di provincia in cui vince il centrosinistra a questa tornata di elezioni comunali, su quattro in cui si votava. A Genova e Ravenna il centrosinistra aveva già vinto al primo turno. A Matera fino a oggi l’esito era stato molto incerto.

Bitetti, il nuovo sindaco di Taranto, ha 51 anni e lavora come dirigente nell’azienda di famiglia. Ha alle spalle già una lunga carriera politica in comune e in provincia: ha fatto l’assessore comunale, il consigliere delegato in provincia, il consigliere comunale e fino allo scorso 7 novembre, quando è stata votata una mozione di sfiducia nei suoi confronti, è stato presidente del consiglio comunale. Nel 2017 si era già candidato sindaco con sette liste civiche collocabili nell’area del centrosinistra, ma aveva ottenuto solo l’8,19 per cento dei voti.

A queste elezioni era sostenuto da una coalizione ampia, composta da otto liste: Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, Socialismo XXI-Possibile, Per Bitetti, Demos, Unire Taranto, Democrazia Cristiana, Partito Liberal Democratico e CON. Il Movimento 5 Stelle al primo turno aveva sostenuto una sua candidata, la giornalista Annagrazia Angolano, e al ballottaggio si è poi schierato con Bitetti. Al primo turno Bitetti aveva preso il 37,4 per cento dei voti, mentre Tacente il 26,1 per cento. Uno dei temi principali della campagna elettorale era stata ancora l’ex ILVA, di cui da tempo si discute per via del suo enorme impatto industriale, ambientale e sociale.

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Nicoletti, 50 anni, è invece un ingegnere che ha a lungo lavorato negli enti pubblici della Basilicata. Dal 2015 al 2019 è stato un dirigente del comune di Matera durante l’amministrazione comunale guidata da Raffaello De Ruggieri (centrodestra), negli anni in cui la città si preparava a diventare capitale europea della cultura. Tra le altre cose è poi stato direttore dell’Azienda di promozione territoriale (Apt) della Basilicata fino a pochi mesi fa ed è poi diventato direttore di Fondazione Matera-Basilicata 2019.

A queste elezioni amministrative era sostenuto da sei liste: Fratelli d’Italia, Forza Italia, I Love Sud, La scelta giusta, Unione di Centro e Matera Capitale. Nell’ultima settimana di campagna elettorale lo scontro con Cifarelli era diventato molto acceso, e aveva tralasciato i temi principali di cui si era discusso prima del primo turno (turismo, cultura, trasporti, lavoro, tra gli altri), riducendosi un po’ a un battibecco tra i due.

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