Narendra Modi ha inaugurato un enorme ponte ferroviario in Kashmir, per rendere la regione più “indiana”

Venerdì il primo ministro dell’India Narendra Modi ha inaugurato una nuova linea ferroviaria che connette il Kashmir indiano al resto del paese e che include il ponte Chenab, ossia il ponte ferroviario a singolo arco più alto al mondo: la ferrovia, che è lunga 272 chilometri e passa attraverso le principali città della regione, ha l’obiettivo di rendere il Kashmir più facilmente raggiungibile e controllabile dall’India.
Il Kashmir è una regione divisa fra India e Pakistan, che se la contendono da quando sono diventati indipendenti ottant’anni fa. La parte amministrata dall’India è l’unica regione del paese a essere a maggioranza musulmana, cosa che nel tempo ha causato molte tensioni. Per questo il governo centrale ha cercato in molti modi di affermare più efficacemente il proprio controllo: nel 2019 ha revocato le speciali autonomie di cui godeva la regione, e anche il ponte Chenab è visto come uno dei simboli delle politiche nazionaliste indù e di controllo di Modi sul Kashmir, una regione a maggioranza musulmana da sempre contesa con il Pakistan. Venerdì Modi ha attraversato il ponte sventolando una bandiera indiana.
L’inaugurazione è arrivata in un periodo di rapporti molto tesi fra i due paesi: a fine aprile un gruppo armato islamista, che l’India accusa di avere legami con il Pakistan, aveva compiuto un attentato nella città di Pahalgam, nel Kashmir indiano, uccidendo 26 turisti. Pochi giorni dopo l’India aveva lanciato dei missili contro il Pakistan e il Kashmir pakistano, uccidendo almeno 20 persone, e definendoli una ritorsione per l’attentato. Nei giorni seguenti c’erano stati reciproci bombardamenti sulla linea di confine e poi contro basi e obiettivi militari da entrambe le parti. Un accordo di cessate il fuoco era stato raggiunto il 10 maggio.
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