In Svizzera dopo il crollo del ghiacciaio può esondare un fiume
Nel canton Vallese i detriti che hanno distrutto il paese di Blatten ora bloccano il fiume Lonza

Dopo che il crollo di una porzione del ghiacciaio del Birch nel canton Vallese, in Svizzera, ha distrutto quasi completamente il paese di Blatten, precedentemente evacuato, milioni di tonnellate di detriti bloccano il deflusso del fiume Lonza, e c’è il rischio di un’esondazione.
Il fiume ha creato un bacino temporaneo dietro alla massa di rocce, terra e ghiaccio che si è depositata nell’area del paese, perché le sue acque non riescono più a fluire verso valle: il livello nella notte è salito anche di tre metri ogni ora. Quella massa d’acqua potrebbe trovare una via per defluire in modo “naturale” e senza causare danni, oppure farlo in modo caotico e dirompente, mettendo a rischio le abitazioni più a valle. Al momento la prima ipotesi sembra più probabile, ma non si può escludere la seconda.
Le autorità svizzere, le squadre di soccorso e l’esercito non possono fare molto: da mercoledì sono arrivate nella zona, ma l’area dove si sono raccolti i detriti è troppo pericolosa per operare con mezzi pesanti. Non si può quindi scavare un canale per far defluire le acque: si temono nuove frane, la base del terreno è instabile e parte dei detriti cadendo è risalita sull’altro lato della valle, e ora potrebbe tornare ancora giù.

L’area interessata prima e dopo la frana (Jean-Christophe Bott/Keystone via AP)
Al momento sono state evacuate sedici persone dai due paesi più vicini a Blatten ed è stato svuotato un bacino artificiale più a valle, a Ferden, per utilizzarlo per raccogliere le acque quando supereranno il blocco causato dai detriti. I comuni a rischio sono Steg-Hohtenn e Gampel-Bratsch: nella valle vivono complessivamente 2.000 persone, ma solo quelle vicine al fiume sono considerate in pericolo.
La frana del ghiacciaio era attesa: a causa di una precedente frana più in alto si erano accumulati sul ghiacciaio circa 9 milioni di tonnellate di detriti, erano aumentati i crepacci e il fronte avanzava di una decina di metri al giorno. Il comune di Blatten era stato evacuato una decina di giorni fa e questo ha evitato che ci fossero morti o feriti. Una persona però risulta ancora dispersa e la frana ha distrutto praticamente ogni edificio del comune, con montagne di detriti alte decine di metri per quasi due chilometri.



