Alle Canarie una barca con oltre 100 persone migranti a bordo si è ribaltata durante le operazioni di soccorso: sette di loro sono morte

Due persone che erano a bordo della barca ribaltata (Gelmert Finol/Europa Press via AP)
Due persone che erano a bordo della barca ribaltata (Gelmert Finol/Europa Press via AP)

Mercoledì mattina una barca con più di un centinaio di persone migranti a bordo si è ribaltata durante le operazioni di soccorso in un porto delle isole Canarie, in Spagna: sette persone sono morte, a meno di dieci metri dalla riva. Le persone a bordo stavano iniziando a spostarsi dalla loro imbarcazione di fortuna alla barca della guardia costiera che l’aveva accompagnata a La Restinga, il porto più meridionale dell’arcipelago, sull’isola di El Hierro. Per permettere il trasferimento molti si sono spostati sullo stesso lato dell’imbarcazione, che si è rovesciata. Sono morte due bambine, un’adolescente e quattro donne adulte.

Le isole Canarie si trovano nell’oceano Atlantico, vicino alle coste dell’Africa occidentale, ma sono governate dalla Spagna e fanno parte dell’Unione Europea. Per questo negli ultimi anni moltissime persone provano a raggiungerle partendo da paesi come il Senegal, con imbarcazioni totalmente inadeguate alla navigazione oceanica. In caso di naufragio o altri problemi, molte delle persone che fanno questo tipo di viaggi non riescono a nuotare a causa dell’affaticamento dovuto alle condizioni estremamente precarie del viaggio, perché in alcuni casi hanno passato giorni senza potersi muovere su una barca affollata, o perché semplicemente non sanno nuotare. Quella fra l’Africa e le Canarie è una delle tratte migratorie in cui muore il maggior numero di persone ogni anno.

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