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  • Mercoledì 28 maggio 2025

Il femminicidio di una quattordicenne ad Afragola, vicino a Napoli

Martina Carbonaro era scomparsa lunedì: il suo ex fidanzato, di 18 anni, ha confessato di averla uccisa

I carabinieri sul luogo del ritrovamento del corpo di Martina Carbonaro, la 14enne di Afragola scomparsa il 26 maggio, Napoli, 28 maggio 2025 (ANSA/CIRO FUSCO)
I carabinieri sul luogo del ritrovamento del corpo di Martina Carbonaro, la 14enne di Afragola scomparsa il 26 maggio, Napoli, 28 maggio 2025 (ANSA/CIRO FUSCO)
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Martina Carbonaro, una ragazza di 14 anni scomparsa ad Afragola, vicino a Napoli, lunedì 26 maggio, è stata trovata morta. L’ex fidanzato, Alessio Tucci, 18 anni, è stato fermato dai carabinieri e, secondo quanto scrive il Corriere del Mezzogiorno citando il suo avvocato, ha confessato il femminicidio: le accuse nei suoi confronti sono di omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere.

I genitori di Martina Carbonaro ne avevano denunciato la scomparsa la notte del 26 maggio scorso, lanciando anche un appello via social e chiedendo a chiunque avesse notizie di contattare le forze dell’ordine. L’ultimo contatto telefonico della ragazza con la madre era stato intorno alle 20:30 di quel giorno: Carbonaro aveva detto che sarebbe tornata presto a casa e poi non aveva più risposto. Il suo corpo, scrive Ansa, è stato trovato in un edificio abbandonato accanto a un campo sportivo. Secondo alcune testimonianze raccolte durante le indagini Tucci risultava essere stato una delle ultime persone che aveva visto Carbonaro. Le telecamere di videosorveglianza installate nella zona avevano mostrato i due aggirarsi nei pressi del campo sportivo e dell’edificio dove poi il corpo di Carbonaro è stato trovato.

In Italia i dati istituzionali sugli omicidi vengono raccolti dal ministero dell’Interno ogni tre mesi in modo che possano essere scorporati in base al rapporto tra autore e vittima, dando un’idea del fenomeno. Il report più recente, relativo al periodo che va dal primo gennaio al 31 marzo, dice che sono stati registrati 57 omicidi, con 17 vittime donne, di cui 14 uccise in ambito familiare/affettivo. Di queste, 10 sono state uccise dal partner o ex partner. Per le altre, la relazione con la vittima era figlio, padre, amico dei figli, amico, conoscente o altro parente. I numeri aggiornati all’8 maggio dell’Osservatorio nazionale del movimento femminista Non Una Di Meno, che registra gli eventi riportati dai media dal 2020, dicono che i femminicidi sono stati finora 27.

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Se hai bisogno di aiuto o sostegno qui c’è l’elenco di tutti i numeri telefonici dei centri antiviolenza della rete Di.Re. È anche possibile chiamare il numero antiviolenza e stalking 1522, gratuito, attivo 24 ore su 24 con un’accoglienza disponibile in italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo. In entrambi i casi si riceveranno indicazioni da persone che hanno l’esperienza e la formazione più completa per occuparsi di questa questione. È anche possibile, di fronte a una situazione di emergenza, chiamare i carabinieri o la polizia al 112