È stato ucciso in Spagna Andriy Portnov, ex politico ucraino filorusso

Mercoledì mattina a Pozuelo de Alarcón, un sobborgo di Madrid, è stato ucciso con tre colpi di arma da fuoco Andriy Portnov, avvocato e politico ucraino, ex assistente dell’ex presidente dell’Ucraina Viktor Yanukovych. Portnov fuggì in Russia nel 2014, ottenne la cittadinanza russa e in Ucraina fu accusato di vari reati, fra cui corruzione e tradimento (fu poi assolto da quest’ultima accusa). Non era di dominio pubblico che vivesse in Spagna, né da quanto tempo si fosse trasferito vicino a Madrid.
Intorno alle 9:15 del mattino, dopo aver accompagnato uno dei quattro figli alla “Scuola americana”, è stato assalito da due o tre uomini mentre stava per risalire sulla sua auto: gli hanno sparato cinque colpi, tre lo hanno colpito, quello mortale alla nuca. Al momento non ci sono indicazioni sulla natura dell’omicidio e su possibili motivazioni politiche: Portnov era molto ricco, era stato oggetto di sanzioni europee e statunitensi, (poi ritirate) e manteneva molte proprietà in Ucraina.
In Spagna dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ci sono stati vari delitti legati alla guerra, per la presenza di molti esuli da entrambi i paesi: nel 2022 l’uomo d’affari russo Sergey Protosenya fu trovato morto a Lloret de Mar in Catalogna, nel febbraio del 2024 Maxim Kuzminov, un ex pilota di elicotteri che aveva disertato dall’esercito russo, fu ucciso vicino ad Alicante.