Il procuratore capo della Corte penale internazionale Karim Khan si è autosospeso per le accuse di molestie sessuali

Il procuratore capo Karim Khan (AP Photo/Peter Dejong)
Il procuratore capo Karim Khan (AP Photo/Peter Dejong)

Venerdì Karim Khan, procuratore capo della Corte penale internazionale (ICC), il principale tribunale internazionale per crimini di guerra e contro l’umanità, ha annunciato di essersi autosospeso fino alla fine delle indagini in corso su di lui in merito a presunte molestie sessuali. Khan è a capo dell’ICC dal 2021 e in questi anni ha chiesto mandati di arresto per il presidente russo Vladimir Putin e per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu (fra gli altri).

Khan era stato accusato a novembre di ripetuti contatti sessuali non consensuali da una sua collaboratrice, un’avvocata malese. Ha negato le accuse e sostenuto che facessero parte di una campagna di disinformazione contro di lui. Il suo ruolo e i suoi compiti verranno temporaneamente svolti dai due vice procuratori capo, il senegalese Mame Mandiaye Niang e Nazhat Shameem Khan, delle isole Fiji.