Ci sono i primi dati sulle multe per la “legge anti-pezzotto”, quella sulla riproduzione illegale di contenuti in streaming

(Claudio Grassi/LaPresse)
(Claudio Grassi/LaPresse)

Mercoledì in una conferenza stampa della Guardia di Finanza sono stati dati i primi numeri degli utenti individuati e sanzionati ai sensi della nuova legge contro la riproduzione illegale di contenuti in streaming, dai film alle partite di calcio. È la legge che è stata approvata nel 2023 e che è stata chiamata informalmente, anche dai politici, “legge anti-pezzotto”, dal nome di un diffuso sistema illegale usato per vedere le partite di calcio senza pagare abbonamenti a DAZN o Sky, che in Italia detengono gran parte dei diritti.

La procura di Lecce, per ora la prima e l’unica a fornire dati, ha individuato e sanzionato più di 2mila utenti in 80 province italiane per la fruizione di contenuti sportivi trasmessi illegalmente: a questi sono state imposte sanzioni da 154 a 5mila euro e l’inserimento in una lista di utenti segnalati.