La Sampdoria è retrocessa in Serie C per la prima volta nella sua storia
Al termine di una stagione complicata dal punto di vista economico, societario e sportivo

Martedì sera la Sampdoria, squadra di Genova tra le più importanti in Italia, è retrocessa per la prima volta in Serie C, la terza e ultima categoria maschile del calcio professionistico in Italia. È successo all’ultima giornata del campionato di Serie B, per effetto del pareggio fuori casa per 0-0 contro la Juve Stabia e delle vittorie di Salernitana e Frosinone.
È la seconda retrocessione in tre stagioni per la Sampdoria, che nel 2023 passò in Serie B dopo undici stagioni di fila in Serie A. Quest’anno però insieme alla prima squadra maschile sono retrocesse anche l’Under-19 e la Sampdoria Women, la squadra femminile, che l’anno prossimo giocherà in Serie B. È insomma un anno pessimo per tutta la Sampdoria, causato da una gestione societaria discutibile e quest’anno, almeno per la squadra maschile, influenzato anche da molti infortuni ai giocatori.
Nei decenni passati la Sampdoria fu una delle squadre più prestigiose della Serie A. Tra gli anni Ottanta e Novanta vinse, tra le altre cose, uno Scudetto e quattro Coppe Italia. Il punto più alto fu appunto lo Scudetto del 1991, quando l’attacco della Sampdoria era formato da una delle coppie più entusiasmanti e ricordate del calcio italiano: Gianluca Vialli e Roberto Mancini.
Ormai da diversi anni però la Sampdoria è in grave difficoltà economica. Anche dopo il cambio di proprietà nel 2023, avvenuto quando era sull’orlo del fallimento, le cose non sono migliorate in modo significativo. A inizio stagione il presidente Matteo Manfredi si era dimostrato molto ambizioso, e aveva assunto un nuovo direttore sportivo e preso nuovi giocatori di esperienza, tra cui Massimo Coda, l’attaccante che ha segnato più gol nella storia della Serie B.
A fronte dei numerosi problemi societari, in questa stagione la prima squadra maschile della Sampdoria ha sofferto di una grave mancanza di continuità. La squadra è andata male fin dall’inizio, e per provare a migliorare le cose la società ha cambiato tantissimi giocatori a stagione in corso. Soprattutto però ha cambiato quattro volte allenatore. L’ultimo, Alberico Evani, è arrivato ad aprile ed è alla sua prima esperienza da primo allenatore in un club professionistico.
Nessuna di queste decisioni si è rivelata vincente, e la Sampdoria è riuscita a vincere solo 8 partite, pareggiandone 17 e perdendone 13. Non è chiaro quale sarà l’impatto reale della retrocessione in Serie C: secondo la Gazzetta dello Sport il piano di risanamento dei debiti della società, approvato dal tribunale di Genova nel 2023, prevedeva che la Sampdoria tornasse in Serie A, dove i guadagni per una squadra di calcio sono molto più alti.
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