L’ennesima giornata violenta e assurda fuori da uno stadio
Domenica pomeriggio a Bari un uomo è stato aggredito a calci e pugni da alcuni ultras per un motivo banale

Negli ultimi due giorni sta circolando moltissimo un video che riprende l’aggressione nei confronti di un uomo avvenuta domenica pomeriggio fuori dallo stadio del Bari. Nel filmato si vedono alcuni tifosi del Bari picchiare e spingere l’uomo, prenderlo a calci e pugni in faccia più volte, fino a farlo cadere. L’aggressione avviene mentre un bambino – presumibilmente il figlio dell’uomo picchiato – assiste al pestaggio e si dispera. I calci e i pugni si interrompono solo all’arrivo di alcuni poliziotti, che assistono l’uomo e il bambino, poi portato via in braccio.
Martedì per questa aggressione sono state arrestate tre persone: tra loro c’è anche l’uomo picchiato nel video, che prima di essere aggredito avrebbe a sua volta picchiato uno degli altri due uomini arrestati.
L’antefatto dell’aggressione è la contestazione organizzata dai gruppi ultras del Bari nei confronti della società e in particolare del presidente Luigi De Laurentiis, figlio del presidente del Napoli Aurelio. Durante la partita contro il Pisa, gli ultras hanno abbandonato la curva nord in segno di protesta contro la gestione della squadra che occupa l’ottavo posto in classifica in Serie B, lontano dalle posizioni che permettono di essere promossi direttamente in Serie A. Durante contestazioni di questo tipo i gruppi ultras impongono a tutti i tifosi di lasciare lo stadio. Il divieto vale per tutti, anche per chi non fa parte della tifoseria organizzata, e solitamente viene fatto rispettare con le minacce e con la violenza.
Secondo quanto ricostruito dai giornali locali, fuori dallo stadio l’uomo poi aggredito si sarebbe reso conto di aver dimenticato uno zaino sugli spalti. Inizialmente si era quindi pensato che dal suo tentativo di rientrare per recuperare lo zaino fosse nata la discussione con alcuni tifosi, poi conclusa con il pestaggio. Dagli elementi emersi nel pomeriggio di martedì sembra tuttavia che poco prima del pestaggio l’uomo avesse a sua volta picchiato un altro uomo, che poi lo ha aggredito insieme a un terzo.
Le telecamere dello stadio avrebbero ripreso anche un’altra aggressione avvenuta all’interno dello stadio, su cui sta indagando la polizia.
Episodi di violenza generati da divieti e regole imposte dai gruppi ultras, o più generalmente dalla violenza gratuita e pervasiva nelle curve di tutti gli stadi italiani, accadono comunque ogni settimana. Solo nell’ultimo fine settimana ci sono stati scontri tra i tifosi del Napoli e la polizia fuori dallo stadio del Lecce, un tentativo di assalto di alcuni ultras del Genoa a un pullman di tifosi del Milan, scontri sull’autostrada A14 tra tifosi del Giulianova e dell’Ancona.
Sempre in questo fine settimana a Bergamo un tifoso dell’Atalanta è stato ucciso da un tifoso dell’Inter durante una rissa nata da una lite sul calcio. Non erano in programma partite tra le due squadre: due gruppetti di tifosi si erano scontrati fuori da un bar perché alcuni di loro stavano intonando dei cori che gli altri non avevano gradito.



