Ci sarà un nuovo ponte tra Russia e Corea del Nord
Servirà a favorire il passaggio di merci e persone, e a rafforzare i rapporti sempre più stretti tra i due regimi

Russia e Corea del Nord hanno annunciato di aver cominciato i lavori per la costruzione di un nuovo ponte di collegamento tra i due paesi: i due regimi sono politicamente ed economicamente molto isolati (la Russia lo è soprattutto dal 2022, quando ha invaso l’Ucraina) e negli ultimi anni hanno rafforzato molto i loro rapporti bilaterali. Tra le altre cose, recentemente hanno entrambi riconosciuto per la prima volta che la Corea del Nord sta aiutando l’esercito russo a combattere quello ucraino, fornendo uomini e armi (una cosa che le inchieste giornalistiche avevano dimostrato già da tempo).
Il nuovo ponte verrà costruito sul fiume Tumen, un corso d’acqua lungo circa 520 chilometri che si trova nell’estremo nord est della Corea del Nord e segna un triplice confine tra il paese, la Russia e la Cina (quello tra Russia e Corea del Nord è segnato dall’ultimo tratto del fiume, prima che sfoci nel mar del Giappone). Si troverà poco a valle dell’unico altro collegamento via terra tra i due paesi, un ponte ferroviario costruito in epoca sovietica. Quello nuovo, invece, sarà un ponte per il trasporto su gomma: secondo quanto riportato da Tass, l’agenzia di stampa statale russa, sarà lungo circa un chilometro e composto da due corsie; i lavori dovrebbero essere completati nel giro di un anno e mezzo.
KCNA, l’agenzia di stampa statale nordcoreana, ha scritto che il ponte servirà a favorire non solo il passaggio delle merci, ma anche delle persone, inclusi i turisti: notoriamente è molto difficile entrare in Corea del Nord come turisti, soprattutto dopo la pandemia, e anche quelli che entrano sono comunque molto controllati. Il regime aveva iniziato ad allentare le restrizioni agli ingressi solo a metà del 2023, e aveva riaperto ai russi a febbraio del 2024. I primi turisti occidentali erano entrati nel paese alla fine di febbraio 2025, dopo cinque anni. Attualmente il 90 per cento dei turisti in Corea del Nord arriva dalla Cina.
I due paesi hanno annunciato la costruzione del nuovo ponte durante una doppia conferenza stampa che si è tenuta mercoledì 30 aprile nei due rispettivi centri abitati più vicini al confine: Khasan dal lato russo e Rason dal lato nordcoreano, nella zona economica speciale. Hanno partecipato in collegamento il primo ministro del governo nordcoreano Pak Thae-song e il suo omologo russo Mikhail Mishustin, che hanno descritto l’iniziativa come un momento storico e una tappa importante nel rafforzamento dei rapporti tra i due paesi.
La costruzione del ponte comunque era già stata decisa dai rispettivi capi di stato, Vladimir Putin e Kim Jong Un, durante la prima visita di Putin in Corea del Nord da due decenni, lo scorso giugno. In quell’occasione i due leader avevano siglato un accordo che avevano definito «una partnership strategica completa» in ambito di difesa ed economia, e tra le altre cose avevano parlato anche del ponte.



