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  • Giovedì 1 maggio 2025

La sorprendente eliminazione dei Lakers dai playoff di NBA

Erano considerati una delle squadre favorite a vincere il titolo, ma avere in squadra LeBron James non è bastato

LeBron James dei Lakers (AP Photo/Abbie Parr)
LeBron James dei Lakers (AP Photo/Abbie Parr)
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Giovedì notte i Los Angeles Lakers sono stati sorprendentemente eliminati al primo turno dei playoff di NBA, cioè le fasi finali del principale campionato di basket del mondo, dopo aver perso 96 a 103 contro i Minnesota Timberwolves. Prima dei playoff i Lakers erano considerati tra i favoriti per la vittoria dell’NBA, ma hanno perso contro i Timberwolves per 4-1 (nei playoff NBA la serie si disputa al meglio delle sette partite). Come già nelle prime quattro partite, anche nell’ultima i Timberwolves si sono dimostrati decisamente superiori ai Lakers, nonostante lo scarto risicato nel risultato finale.

Questa sconfitta per i Lakers era, appunto, inaspettata, dato che prima dei playoff erano considerati una delle squadre più forti dell’NBA, soprattutto da quando a febbraio era arrivato Luka Doncic, dopo uno scambio definito da molti esperti «sconvolgente». Doncic è uno dei migliori giocatori dell’NBA e il suo arrivo ai Lakers aveva migliorato molto le prestazioni della squadra, soprattutto grazie alla coppia d’attacco formata da lui e LeBron James, uno dei più forti giocatori di sempre.

Ma le grandi prestazioni di Doncic durante gli ultimi mesi della regular season (la prima parte del campionato NBA, per intenderci) non si sono poi ripetute nelle gare di playoff contro Minnesota. Per esempio, i Lakers in questi mesi hanno spesso fatto affidamento sulla grande abilità di passaggio di Doncic, che fa il playmaker, cioè gestisce il gioco e organizza l’attacco della squadra. Contro i Timberwolves Doncic, pur segnando molti canestri, è spesso stato poco lucido nel passare la palla ai compagni e ha fatto anche qualche errore grossolano.

James, d’altro canto, ha giocato delle partite molto buone, soprattutto se si considera il fatto che ha 40 anni e che gioca ancora tanto (durante gara 4 ha giocato 46 minuti, un numero molto più alto della media). Anche per via della sua età, la sconfitta è particolarmente significativa: questa stagione rappresentava una delle ultime possibilità concrete che aveva per vincere un altro titolo NBA. Finora ne ha vinti quattro, l’ultimo dei quali con i Lakers nel 2020.

Ma a monte dei problemi dei Lakers ci sono state anche alcune scelte sbagliate dell’allenatore J.J. Redick, che, per esempio, ha fatto pochissimi cambi, cosa che ha affaticato ulteriormente Doncic e, soprattutto, James.

I Timberwolves, però, hanno vinto meritatamente. Hanno giocato con una difesa molto organizzata e anche loro hanno dei giocatori di altissimo livello, primo tra tutti Anthony Edwards, che durante la penultima partita contro i Lakers era stato il migliore in campo segnando 43 punti.