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  • Martedì 29 aprile 2025

Tre persone sono morte in un’altra sparatoria in Svezia

A Uppsala, a nord di Stoccolma, pochi mesi dopo la strage di Örebro: la polizia sta ancora cercando l'uomo che ha sparato

La polizia a Uppsala, in Svezia, nel luogo della sparatoria, 29 aprile 2025 (Fredrik Sandberg/TT News Agency via AP)
La polizia a Uppsala, in Svezia, nel luogo della sparatoria, 29 aprile 2025 (Fredrik Sandberg/TT News Agency via AP)
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Nel tardo pomeriggio di martedì c’è stata una sparatoria nel centro di Uppsala, città svedese 70 chilometri a nord di Stoccolma. La polizia ha ricevuto le segnalazioni da alcune persone che avevano sentito cinque-sei spari e ha poi confermato al quotidiano locale UNT che tre persone sono morte. La zona della sparatoria, vicino a piazza Vaksala, è stata isolata ed è in corso un’operazione della polizia: secondo le prime informazioni starebbe cercando almeno un uomo arrivato nella zona su un monopattino elettrico e poi fuggito sullo stesso mezzo. Non ci sono al momento indicazioni chiare sul motivo della sparatoria, né ci sono stati arresti.

La sparatoria è avvenuta mentre nella città, nota per le sue università, erano cominciate le feste di Valborg, celebrazioni svedesi per l’inizio della primavera, che portano molte persone in strada. Secondo alcuni testimoni la sparatoria sarebbe avvenuta nelle vicinanze di un salone da parrucchiere.

La polizia non ha potuto confermare nemmeno che la sparatoria sia legata alla violenza dei gruppi criminali che da alcuni anni hanno notevolmente aumentato il numero di omicidi e sparatorie nel paese. Nel 2023 la Svezia aveva il più alto tasso di omicidi con arma da fuoco nell’Unione Europea, con 63 morti su una popolazione di 10 milioni di persone: nel 2024 questo dato è calato di circa il 20 per cento, ma la violenza dei gruppi criminali resta un tema centrale nel dibattito pubblico e politico.

La polizia nel luogo della sparatoria (Fredrik Sandberg/TT News Agency via AP)

In Svezia, dove la caccia è un’attività molto diffusa, le leggi che regolano il possesso delle armi sono fra le più permissive in Europa, e il numero di persone che ne possiede almeno una è piuttosto alto. A febbraio il primo ministro della Svezia Ulf Kristersson aveva annunciato l’introduzione di un piano per rendere quelle leggi più restrittive, ma la riforma non è ancora stata approvata.

La volontà di rendere più complesso possedere un’arma era stata annunciata alcuni giorni dopo che un uomo di 35 anni, Rickard Andersson, aveva ucciso 10 persone in un attacco armato in un centro educativo per adulti a Örebro, nella Svezia centrale, circa 200 chilometri a ovest della capitale Stoccolma. Andersson si era poi ucciso e le motivazioni che lo spinsero a compiere la strage, la più grave della storia del paese, non sono ancora state chiarite.