Nel 2025 la Spagna aumenterà le spese per la difesa di quasi 11 miliardi di euro, e dovrebbe raggiungere il 2 per cento del PIL

Martedì il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ha detto che il suo governo intende investire entro la fine del 2025 quasi 10,5 miliardi di euro in più nel settore della difesa, arrivando così a un totale di oltre 33 miliardi di euro. In questo modo dovrebbe raggiungere la soglia di spesa per la difesa del 2 per cento del Prodotto interno lordo (PIL): è il minimo richiesto dalla NATO ai suoi paesi membri dal 2014, ma molti non l’hanno ancora raggiunto, tra cui l’Italia.
Negli ultimi tre anni la spesa per la difesa è tornata a essere una priorità per molti paesi europei, sia per l’inizio della guerra in Ucraina, sia per la rielezione alla presidenza degli Stati Uniti di Donald Trump, che ha spesso accusato i paesi europei di non spendere abbastanza. Da mesi l’Europa sta pensando a come riarmarsi e molti paesi stanno aumentando le loro spese militari. Anche l’Italia la scorsa settimana ha annunciato che quest’anno raggiungerà la soglia del 2 per cento del PIL, seppure senza aumentare gli investimenti ma contando in modo diverso alcune voci di spesa.
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