L’università di Harvard ha fatto causa all’amministrazione Trump, accusandola di comportamenti incostituzionali

(AP Photos/Michael Casey)
(AP Photos/Michael Casey)

Lunedì la prestigiosa università di Harvard, nel Massachusetts, ha fatto causa all’amministrazione del presidente Donald Trump accusandola di aver violato i suoi diritti costituzionali. È l’ultimo sviluppo di uno scontro che va avanti da mesi: a metà aprile Harvard era stata la prima università a opporsi alle richieste avanzate dall’amministrazione Trump riguardo a modifiche su criteri e programmi didattici, e come ritorsione il governo aveva detto che avrebbe bloccato fondi destinati all’ateneo per oltre 2 miliardi di dollari.

Da quando è entrato in carica, a gennaio, Trump sta prendendo di mira molte università. Ufficialmente la sua amministrazione sostiene che queste non abbiano fatto abbastanza per contrastare episodi di antisemitismo nei campus durante le proteste degli scorsi mesi contro la guerra nella Striscia di Gaza. Le motivazioni sono però molto più profonde, e hanno a che fare con ostilità culturali e politiche radicate da decenni negli ambienti della destra statunitense.

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