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  • Lunedì 21 aprile 2025

Cosa succede con lo scudetto se Inter e Napoli arrivano a pari punti

Per la prima volta da molto tempo in Serie A ci sarebbe uno spareggio per assegnarlo

(ANSA CIRO FUSCO)
(ANSA CIRO FUSCO)
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Domenica sera l’Inter ha perso 1 a 0 contro il Bologna, finendo a pari merito col Napoli, che ha battuto il Monza 0 a 1, nella classifica del campionato di calcio di Serie A maschile. Entrambe hanno infatti 71 punti, 7 più dell’Atalanta, la terza in classifica. La vincitrice si deciderà quindi nelle prossime cinque giornate.

Il calendario sembra essere a svantaggio dell’Inter, che deve ancora affrontare squadre mediamente più forti di quelle che affronterà il Napoli. In caso di parità però le due squadre potrebbero andare allo spareggio per lo scudetto, una possibilità che è stata reintrodotta dal 2022 ma che da allora non è mai stata necessaria. In passato l’unico spareggio di questo tipo fu tra Inter e Bologna il 7 giugno 1964: vinse il Bologna.

Se dovessero verificarsi i presupposti, la partita di spareggio si svolgerebbe nell’ultimo weekend di maggio. L’ultima giornata sarà infatti il 24 e 25 maggio e dal 2 al 10 giugno la Nazionale italiana dovrà giocare per le qualificazioni ai Mondiali del 2026. L’unico problema per decidere il giorno di un eventuale spareggio potrebbe essere la finale di Champions League, a cui non è escluso che l’Inter possa arrivare.

La sfida secca tra Inter e Napoli si giocherebbe in 90 minuti e senza tempi supplementari: in caso di pareggio si andrebbe direttamente ai rigori. Da regolamento, si giocherebbe «in casa della società meglio classificata secondo i criteri della classifica avulsa»: quindi, poiché gli scontri diretti tra Inter e Napoli sono finiti entrambi in parità, 1 a 1, bisognerebbe guardare la differenza gol (cioè lo scarto tra gol segnati e gol subiti). Stando ai numeri di adesso, che però possono cambiare nelle prossime giornate, sarebbe l’Inter a giocare in casa, a San Siro: ha una differenza gol di +40, contro il +27 del Napoli.

Il regolamento dice anche che se le autorità decidono di non far giocare la partita nello stadio di una delle due squadre per ragioni di ordine pubblico, allora si deve giocare nella sede della finale di Coppa Italia, quindi all’Olimpico di Roma.