Per il Consiglio di Stato il comune di Sirmione non può regolamentare gli affitti brevi dei privati

La sentenza riguarda un ricorso fatto al Tar della Lombardia, ma potrebbe diventare un precedente per altre città

Sirmione (Matthias Balk/dpa)
Sirmione (Matthias Balk/dpa)
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Una sentenza del Consiglio di Stato contro il comune di Sirmione, in provincia di Brescia, potrebbe diventare un precedente a sfavore dei comuni che negli ultimi anni hanno regolamentato gli affitti brevi. Il Consiglio di Stato è l’organo di secondo grado della giustizia amministrativa italiana e si è pronunciato su un caso che risale al 2022 rovesciando la sentenza del Tar, il tribunale amministrativo regionale, della Lombardia. In sostanza, la sentenza ha stabilito che in Lombardia non è competenza dei comuni imporre restrizioni ai privati che gestiscono affitti brevi.

Secondo il Consiglio di Stato infatti «nel quadro normativo attuale, l’attività di locazione di immobili, anche a finalità turistica, che sia esercitata in forma non imprenditoriale […] non è soggetto a poteri prescrittivi ed inibitori della pubblica amministrazione».

Il Consiglio di Stato quindi fa una distinzione tra la regolamentazione dell’attività delle strutture ricettive, quindi attività imprenditoriali, su cui il comune può intervenire, e quella dei privati che affittano case o stanze, che invece non sarebbe sua competenza.

Sirmione era stato uno dei primi comuni a introdurre limitazioni sugli affitti brevi. Nel 2022 una proprietaria aveva fatto ricorso al Tar contro il Comune che chiedeva di presentare una documentazione ulteriore rispetto a quella prevista dalla legge regionale, e vietava quindi di affittare gli immobili ai proprietari che non la presentavano. Il Tar aveva riconosciuto al comune di Sirmione il potere che la proprietaria gli contestava, e che ora il Consiglio di Stato sostiene che invece non abbia.

Con questo precedente potrebbero arrivare nuovi ricorsi in altre regioni, sebbene le leggi siano diverse da quelle della Lombardia, con conseguenze significative per le città che hanno introdotto limitazioni per chi affitta privatamente per brevi periodi. Negli ultimi anni quello degli affitti brevi è diventato un problema per molte città: in alcuni casi perché ha reso meno gestibile il turismo, in altri perché ha fatto diminuire significativamente le case in affitto per lunghi periodi e alzare i loro prezzi.