L’AGCOM ha approvato un nuovo sistema per la verifica dell’età sui siti internet

L’Autorità garante delle comunicazioni (AGCOM) ha approvato delle nuove regole che i siti internet visibili in Italia dovranno usare per verificare l’età dei propri utenti, se ospiteranno contenuti vietati ai minorenni. In sostanza, d’ora in poi la verifica dell’età non potrà essere svolta direttamente dai siti ma dovrà essere delegata a «soggetti terzi certificati», come li definisce l’AGCOM: aziende che già oggi lavorano in questo campo. In sostanza per entrare in siti per adulti – come quelli che ospitano video porno o giochi d’azzardo – ci sarà una procedura nuova e più rigida.
La nuova verifica dell’età avverrà con un processo diviso in due fasi e un sistema di «doppio anonimato», perché da un lato non consente all’azienda che certifica che un utente è maggiorenne di sapere per quale sito viene emessa la prova dell’età; dall’altro, la prova che viene fornita al sito non contiene nessun dato personale dell’utente.
L’AGCOM ha adottato le nuove regole in applicazione del cosiddetto “decreto Caivano”, il decreto-legge approvato nel 2023 dal governo di Giorgia Meloni che ha introdotto diverse nuove misure per contrastare la criminalità minorile. I siti dovranno adeguarsi alle nuove disposizioni entro 6 mesi.