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  • Martedì 15 aprile 2025

Nicolò Fagioli vuole che i media parlino diversamente del suo caso

Si sono concentrati sui particolari più scabrosi della nuova inchiesta sulle scommesse illegali dei calciatori, e ben poco su quelli patologici

Nicolò Fagioli, 24 anni, gioca nella Fiorentina in prestito dalla Juventus (Jonathan Moscrop/Getty Images)
Nicolò Fagioli, 24 anni, gioca nella Fiorentina in prestito dalla Juventus (Jonathan Moscrop/Getty Images)

Lunedì sera il centrocampista italiano Nicolò Fagioli, 24 anni, ha commentato per la prima volta, con un post su Instagram, il suo coinvolgimento in una nuova inchiesta sulle scommesse illecite, aperta dalla procura di Milano e molto commentata in questi giorni su giornali e social media. I fatti riguardano quanto successo tra il 2021 e il 2023, cose per le quali Fagioli era già stato indagato (dalla procura di Torino però) e punito dalla giustizia sportiva con una squalifica di sette mesi per aver scommesso illegalmente sul calcio. La nuova inchiesta sta facendo venir fuori l’organizzazione illegale che c’era dietro le piattaforme di scommesse su cui giocavano diversi calciatori.

Molti media, come spesso accade in casi simili, stanno pubblicando varie informazioni ricavate dall’inchiesta, concentrandosi soprattutto sui dettagli più scabrosi, come il triste (e a volte pericoloso) giro di prestiti e ricatti in cui era finito Fagioli continuando a giocare in modo compulsivo. Si stanno invece occupando molto meno degli aspetti più patologici della vicenda, dei controversi legami tra il calcio e le scommesse e delle grandi contraddizioni del gioco d’azzardo in Italia, un problema sociale che coinvolge più di un milione di persone, ma che lo Stato ha anche molto interesse a incentivare per ragioni economiche.

I media stessi, soprattutto quelli sportivi, hanno spesso un certo interesse a non parlare in termini troppo negativi del gioco d’azzardo, dato che le società di scommesse fanno grossi investimenti pubblicitari nei media (pur con degli espedienti per aggirare il divieto di pubblicizzare le scommesse che è ancora in vigore in Italia, per ora). E anche quando si sono occupati degli aspetti più problematici e patologici di questa storia, in molti casi lo hanno fatto con un approccio paternalistico verso i calciatori coinvolti.

Nel suo post su Instagram Fagioli, che all’epoca dei fatti giocava nella Juventus e oggi nella Fiorentina, ha parlato del percorso che ha intrapreso ormai due anni fa per affrontare i suoi problemi di ludopatia (o azzardopatia, come forse sarebbe più corretto chiamare la dipendenza dal gioco d’azzardo). «Ho raccontato della mia patologia, seria, nelle scuole, ai miei familiari, agli amici e alla stampa. Quella stessa stampa che affronta spesso le problematiche gravi della mia malattia e come affrontarle, ma che oggi mi rimette alla gogna. Ancora una volta». Ha chiesto, in sostanza, che il suo problema venga trattato come una patologia, e non come la storia di un ragazzo giovane, ricco e privilegiato che spende tutti i soldi nel gioco d’azzardo.

«Tutto questo accanimento mediatico mi sta facendo rivivere quei fantasmi. No, stavolta tutto questo non è giusto», ha scritto tra le altre cose Fagioli, specificando di aver già pagato i suoi errori con una squalifica, e di volersi concentrare sulla seconda occasione che gli è stata data, «avendo già scontato tutto ciò che dovevo scontare». Ha chiesto scusa a colleghi e amici che sono stati menzionati in questi giorni dai media, anche solo come persone che lo hanno aiutato in un periodo nel quale all’inizio non aveva nemmeno vent’anni e «la ludopatia aveva preso il sopravvento su di me».

Ha scritto infine che non tornerà più sull’argomento, volendosi concentrare su quanto succede in campo. La Fiorentina è ancora in corsa per qualificarsi alle prossime coppe europee e si sta giocando il passaggio alle semifinali dell’attuale Conference League, terza competizione europea per club. Fagioli, che ha anche 7 presenze in Nazionale, è arrivato a gennaio alla Fiorentina e ha totalizzato finora 11 presenze in tutte le competizioni, segnando 1 gol.

– Leggi anche: Su cosa possono e non possono scommettere i calciatori