Nicolò Fagioli, giocatore della Juventus, ha ricevuto una squalifica di sette mesi per aver scommesso illegalmente sul calcio

(Emilio Andreoli/Getty Images)
(Emilio Andreoli/Getty Images)

La procura della Federcalcio italiana (FIGC) ha squalificato per sette mesi dalla pratica sportiva il centrocampista della Juventus Nicolò Fagioli per aver scommesso su alcune partite di calcio, cosa vietata a chi è calciatore di professione. Fagioli ha evitato una squalifica più lunga dopo essersi autodenunciato a fine agosto e aver poi collaborato alle indagini sul caso. La squalifica intera comunicata martedì dalla FIGC è di dodici mesi, ma solo sette saranno effettivi. Gli altri cinque verranno commutati in prescrizioni alternative: potrà quindi giocare ma dovrà seguire terapie per il recupero dalla dipendenza dal gioco d’azzardo e altri programmi proposti dalla FIGC.

Per Fagioli, che ha 22 anni ed è uno dei calciatori italiani più promettenti della sua generazione, l’attuale stagione sportiva può dirsi conclusa in anticipo. Non potrà infatti partecipare a nessun incontro ufficiale né con la Juventus né con la Nazionale fino alla prossima estate. Oltre a questo è stato condannato a pagare 12.500 euro di ammenda.

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