Il Bangladesh ha emesso un mandato d’arresto per la parlamentare britannica Tulip Siddiq

Da sinistra: Tulip Siddiq, Sheikh Hasina e Vladimir Putin nel 2013 a Mosca durante la cerimonia di firma dell'accordo per la costruzione di una centrale nucleare in Bangladesh (AP Photo/Mikhail Metzel, Pool, File)
Da sinistra: Tulip Siddiq, Sheikh Hasina e Vladimir Putin nel 2013 a Mosca durante la cerimonia di firma dell'accordo per la costruzione di una centrale nucleare in Bangladesh (AP Photo/Mikhail Metzel, Pool, File)

Domenica il Bangladesh ha emesso un mandato d’arresto per la parlamentare britannica ed ex sottosegretaria del ministero dell’Economia Tulip Siddiq, del Partito Laburista. È stata accusata dalla Commissione anticorruzione del paese di aver ricevuto illegalmente un terreno nella capitale Dacca in una più ampia inchiesta per corruzione e appropriazione indebita di fondi pubblici contro sua zia, l’ex prima ministra Sheikh Hasina.

Hasina è stata la più longeva prima ministra del Bangladesh: governò in modo sempre più autoritario fino allo scorso agosto, quando fu costretta alle dimissioni dopo settimane di estese proteste antigovernative.

In totale la Commissione anticorruzione ha emesso 53 mandati d’arresto per persone collegate ad Hasina, fra cui la madre e il fratello di Siddiq. Nello specifico, la famiglia di Siddiq è accusata di aver ricevuto questi terreni come ricompensa per aver aiutato a mediare nel 2013 un accordo sulla costruzione di una centrale nucleare in Bangladesh fra il governo locale e la Russia. Tulip Siddiq ha negato tutte le accuse nei suoi confronti.