In Valle d’Aosta ora gli assorbenti sono distribuiti gratuitamente nelle scuole superiori

È la prima regione italiana a offrire questo servizio

Mani di due donne che si passano un assorbente
(@annikamaria via Unsplash)
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La Regione Valle d’Aosta ha fatto installare nelle dieci scuole superiori del suo territorio dei distributori di assorbenti igienici per le mestruazioni, di cui le studentesse potranno usufruire gratuitamente. È la prima regione italiana a introdurre un servizio del genere, già presente in alcune scuole europee, ad esempio in Danimarca. Lunedì, durante la giornata di presentazione dell’iniziativa, l’assessore regionale al Sistema educativo Jean-Pierre Guichardaz ha detto che c’è un piano per estendere il progetto anche alle scuole medie.

A chiedere distributori di assorbenti erano stati gli studenti stessi nel 2022, attraverso la Consulta degli studenti, il loro organo di rappresentanza. Inizialmente si erano organizzati tra loro per allestire dei distributori, in cui le studentesse potevano anche decidere di lasciare assorbenti in più a beneficio delle compagne. Ora i cosiddetti “Tampon Box” (“tampon” è la parola inglese per “assorbente”, “box” significa “scatola”) sono stati installati nei bagni femminili di tutte le scuole.

Uno degli obiettivi dell’iniziativa valdostana è ridurre i tabù e le difficoltà attorno al tema delle mestruazioni, che per alcune ragazze, specialmente le più giovani, possono essere fonte di imbarazzo per via del contesto sociale. Lo slogan scelto per pubblicizzare i distributori, «Il ciclo non è una scelta», è stato pensato per sensibilizzare sul tema anche i ragazzi.

Distributore di assorbenti in un bagno

Distributore di assorbenti in un bagno dell’ITPR Corrado Gex di Aosta (Cortesia dei rappresentanti d’istituto della scuola)

In altre parti d’Italia i distributori di assorbenti nelle scuole sono stati introdotti da gruppi di studenti, come è successo al Liceo Parini di Milano, o da singole dirigenze scolastiche. In generale sono pensati per contrastare le disparità economiche tra le studentesse e ridurre i disagi per quelle che non hanno un assorbente in caso di bisogno.

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