La UEFA ha aperto un’indagine sulle esultanze di quattro calciatori del Real Madrid nel derby contro l’Atlético

La UEFA, la federazione che gestisce il calcio europeo, ha avviato un’indagine sulla presunta «condotta indecente» di quattro giocatori del Real Madrid, per le loro esultanze al termine del derby di ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro l’Atlético Madrid. Com’era accaduto nelle precedenti quattro occasioni il Real ha passato il turno, questa volta ai tiri di rigore, con un finale piuttosto concitato e contestato.
L’indagine si sta concentrando sul comportamento di Kylian Mbappé, Dani Ceballos, Vinícius Jr e Antonio Rüdiger. Quest’ultimo, dopo aver segnato il rigore decisivo, ha esultato guardando il pubblico dell’Atlético (che giocava in casa) e portandosi la mano al collo, mimando il gesto dello sgozzamento. Mbappé è invece accusato di essersi toccato i genitali come gesto di scherno; Vinícius e Ceballos di altre varie provocazioni verso i tifosi avversari.
Non è ancora chiaro se l’UEFA deciderà in tempo per l’andata dei quarti di finale, che il Real Madrid giocherà l’8 aprile contro l’Arsenal, e non è nemmeno certa l’eventuale sanzione. I quattro calciatori potrebbero essere squalificati, ed essere così costretti a saltare la prossima (o le prossime) partite di Champions League: sarebbe un problema per il Real Madrid, visto che sono tutti giocatori forti. Altrimenti i quattro, se giudicati colpevoli, potrebbero essere semplicemente multati, come accadde in passato a Cristiano Ronaldo e a Diego Simeone quando, in una doppia sfida di Champions League del 2019 tra Juventus e Atlético Madrid, furono multati per aver compiuto gesti osceni (si erano toccati i genitali esultando).