Trump ha revocato il permesso di soggiorno a oltre mezzo milione di persone migranti da Cuba, Haiti, Nicaragua e Venezuela

(AP Photo/Gregory Bull)
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Venerdì il dipartimento per la Sicurezza interna degli Stati Uniti ha annunciato che revocherà il permesso di soggiorno nel paese a oltre 530mila persone arrivate negli Stati Uniti da Cuba, Haiti, Nicaragua e Venezuela grazie a uno specifico programma di accoglienza umanitaria promosso durante l’amministrazione Biden: perderanno il loro status legale il 24 aprile, secondo quanto indica il dipartimento.

La decisione riguarda le persone che si trovano già negli Stati Uniti grazie al programma noto come CHNV: permetteva ai migranti e ai loro familiari più stretti di raggiungere gli Stati Uniti regolarmente nel caso in cui avessero uno sponsor che poteva garantire per loro dal punto di vista economico e legale. Con questo permesso potevano lavorare e tentare di accedere a status più permanenti per rimanere legalmente negli Stati Uniti: non è chiaro quanti di questi siano effettivamente riusciti a farlo e dunque non perderanno la possibilità di restare.

L’amministrazione di Donald Trump aveva del resto già sospeso il programma e annunciato di voler chiudere tutti i programmi umanitari di questo tipo. I permessi di soggiorno di tipo umanitario sono uno strumento legale che esiste da tempo e che le amministrazioni hanno utilizzato per consentire alle persone provenienti da paesi in cui c’è guerra o instabilità politica di entrare e vivere temporaneamente negli Stati Uniti senza dover compiere pericolose traversate.