Le cose da sapere sullo sciopero di oggi

È stato indetto dai sindacati autonomi e coinvolgerà treni, aerei, autostrade, scuole e università

Il tabellone degli orari della stazione di Roma Termini
Il tabellone degli orari della stazione di Roma Termini (ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)
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Per la giornata di oggi, sabato 8 marzo, diversi sindacati, tra cui Usb e Cobas, hanno indetto uno sciopero generale nazionale che coinvolgerà il personale di treni, aerei, ma anche scuole e università. Le motivazioni degli scioperi sono molte, dal contrasto alla violenza di genere alla richiesta di aumenti salariali per far fronte all’inflazione.

Per quanto riguarda il trasporto ferroviario, lo scioperò inizierà alle 21 del 7 marzo e durerà fino alle 21 del giorno successivo. Lo sciopero coinvolgerà il personale del gruppo Ferrovie dello Stato, Trenitalia e Trenord. Trenitalia ha comunicato che saranno garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero per i treni regionali dalle 6 alle 9, e dalle 18 alle 21. Chi vuole rinunciare al viaggio può chiedere il rimborso fino all’ora di partenza del treno prenotato se è un Intercity o una Freccia, o fino alle 24 del giorno prima dell’inizio dello sciopero se è un regionale. Lo sciopero nazionale non riguarderà i dipendenti del trasporto pubblico locale, ma i lavoratori dell’azienda dei trasporti pubblici di Genova (AMT) e di quella che gestisce la Circumvesuviana a Napoli (EAV) sciopereranno sabato sera.

Lo sciopero coinvolgerà anche gli operatori dei caselli autostradali, dalle 22 di venerdì 7 marzo alle 22 di sabato 8.

Per quanto riguarda il trasporto aereo, lo sciopero durerà per tutta la giornata dell’8 marzo, anche se sono previste fasce orarie di tutela: dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21.

Il ministero dell’Istruzione ha fatto sapere che l’8 marzo sarà una giornata di sciopero anche per il personale delle scuole e delle università. Potrebbero quindi esserci conseguenze sia per le attività didattiche sia per quelle amministrative.

Lo sciopero è stato indetto da varie sigle sindacali autonome (come Usi-Cit, Cobas, Cub, Usb, Clap, Orsa), a parte quello dell’istruzione che è stato organizzato anche dalla Cgil. Lo sciopero è stato indetto nella Giornata internazionale della donna e ha varie motivazioni: la lotta contro la violenza di genere, la richiesta di aumenti salariali per far fronte all’inflazione, la protesta contro l’aumento delle spese militari.