Nel Regno Unito tre persone bulgare sono state giudicate colpevoli di attività di spionaggio per conto della Russia

Il tribunale dove si è svolto il processo a Londra, fotografato nel novembre del 2023 (EPA/ Tolga Akmen via ANSA)
Il tribunale dove si è svolto il processo a Londra, fotografato nel novembre del 2023 (EPA/ Tolga Akmen via ANSA)

Tre persone bulgare che vivono a Londra sono state giudicate colpevoli di attività di spionaggio per conto della Russia nel Regno Unito. Sono Katrin Ivanova, Vanya Gaberova e Tihomir Ivanchev, e secondo le ricostruzioni della procura facevano parte di un gruppo più ampio che tra il 2020 e il 2023 aveva sorvegliato tra gli altri giornalisti, un ex politico e una base militare tedesca. Tutti e tre sono stati giudicati colpevoli di cospirazione a fini di spionaggio, un reato che prevede pene fino ai 14 anni di carcere; Ivanova, 33 anni, è stata giudicata colpevole anche del possesso di documenti d’identità falsi.

Secondo l’accusa i tre lavoravano per un gruppo guidato da Orlin Roussev, un loro connazionale 47enne che gestiva le operazioni dal suo appartamento nel Norfolk, dove sono stati trovati diversi apparecchi per la sorveglianza. Sempre secondo le indagini Roussev a sua volta prendeva ordini da Jan Marsalek, l’ex direttore operativo della società di pagamenti online Wirecard, ricercato dal 2020 per truffa: Marsalek, che è austriaco, è stato definito dalla procura della Corona britannica un «intermediario per i servizi di intelligence russi».