Il parlamento greco ha bocciato la mozione di sfiducia al primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis

Il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis in parlamento ad Atene, lo scorso 12 febbraio (AP Photo/ Thanassis Stavrakis)
Il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis in parlamento ad Atene, lo scorso 12 febbraio (AP Photo/ Thanassis Stavrakis)

Venerdì, con 157 voti contrari e 136 favorevoli, il parlamento ha bocciato la mozione di sfiducia nei confronti del primo ministro di centrodestra Kyriakos Mitsotakis. La mozione era stata presentata mercoledì dal PASOK e da SYRIZA, i principali partiti di centrosinistra e di sinistra all’opposizione, assieme a una serie di partiti minori e nove parlamentari indipendenti.

Da tempo il governo di Mitsotakis è molto impopolare e criticato per via della gestione delle indagini sul disastro ferroviario avvenuto il primo marzo del 2023 sulla linea Atene-Salonicco, il peggiore della storia del paese, in cui morirono 57 persone. Venerdì sera, in occasione della seduta del parlamento per il voto sulla mozione, migliaia di persone si sono riunite di fronte al parlamento per manifestare contro di lui: durante un suo discorso alcune persone che assistevano ai lavori da una tribuna per il pubblico esterno lo hanno interrotto urlandogli «Colpevole!».

Dopo due anni le indagini non sono ancora concluse e non è nemmeno stata fissata una data per il processo: anche la settimana scorsa, in occasione del secondo anniversario del disastro, ci sono state grandi proteste in tutto il paese. Dal momento che il partito di Mitsotakis, Nuova Democrazia, ha la maggioranza assoluta in parlamento, ci si aspettava che non sarebbe passata.

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