In Nuova Zelanda un ministro si è dimesso per aver messo la mano in modo inappropriato sul braccio di una persona del suo staff

Andrew Bayly, il ministro del Commercio della Nuova Zelanda, si è dimesso a causa di quello che ha descritto come un gesto «prevaricatore» e «inappropriato» nei confronti di una persona che fa parte del suo staff. Martedì scorso Bayly aveva «messo una mano» sulla parte superiore del braccio di questa persona durante quella che, sempre nelle sue parole, era stata una «discussione animata»: dopo essersi scusato, venerdì aveva presentato le proprie dimissioni al primo ministro Christopher Luxon, che le ha accettate. Resterà comunque membro del parlamento, dove era stato eletto per la prima volta nel 2014 per il Partito Nazionale, il partito di centrodestra al governo dalla fine del 2023.
Bayly, 63 anni, ha detto che in seguito al suo gesto era stato sporto un reclamo, ma ha negato di aver afferrato il braccio della persona in questione con forza e ha sostenuto che non ci sia stato nessun litigio. Oltre a essere ministro del Commercio, nel governo Luxon ricopriva anche l’incarico di ministro delle Piccole attività commerciali e della manifattura, di ministro della Statistica e di ministro dell’ACC, cioè del piano nazionale che offre una compensazione a chi subisce infortuni accidentali.


