Anche secondo la Corea del Sud i soldati nordcoreani sono stati ritirati dal fronte nella regione russa di Kursk

I servizi segreti della Corea del Sud hanno confermato che da circa due settimane i soldati nordcoreani sono stati ritirati dal fronte nella regione russa di Kursk, dove assistono l’esercito russo nei combattimenti contro l’Ucraina, che ha parzialmente occupato la zona. Recentemente anche il New York Times aveva scritto del ritiro, che gli era stato riferito da fonti anonime ucraine e statunitensi, e che era poi stato in parte confermato pubblicamente da un portavoce dell’esercito ucraino. Secondo quanto detto dai servizi segreti sudcoreani, la ritirata sarebbe legata anche alle pesanti perdite subite in combattimento dai soldati nordcoreani, ma si sta cercando di accertare se abbiano contribuito altre cause.
I servizi segreti sudcoreani sono una delle poche fonti di informazioni riguardanti la politica interna ed estera della Corea del Nord. La presenza di soldati nordcoreani in Russia non è stata confermata né dal governo russo né da quello nordcoreano, ma è stata segnalata sia dall’Ucraina che dalla Corea del Sud. I servizi segreti sudcoreani hanno stimato che la Corea del Nord abbia inviato 11mila soldati in Russia, 300 dei quali sarebbero morti e 2.700 feriti. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva detto in precedenza che i soldati morti e feriti erano complessivamente 4mila.
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