Il Senato degli Stati Uniti ha approvato la nomina di Kristi Noem come segretaria alla Sicurezza nazionale

(John Lamparski/Getty)
(John Lamparski/Getty)

Sabato il Senato degli Stati Uniti ha approvato con 59 voti (di cui 7 Democratici) a favore e 34 contrari la nomina di Kristi Noem, governatrice del South Dakota ed esponente dell’ala più radicale del Partito Repubblicano, come segretaria alla Sicurezza nazionale: guiderà il dipartimento federale che tra le altre cose si occupa di sicurezza delle frontiere, sicurezza informatica, prevenzione e gestione dei disastri naturali. Come tutte le nomine proposte dal nuovo presidente Donald Trump, anche quella di Noem doveva essere confermata dal Senato, dove il Partito Repubblicano ha la maggioranza.

Negli scorsi mesi Noem era finita al centro di alcune controversie: la più commentata era stata quella che riguardava un passaggio della sua autobiografia, intitolata No Going Back, in cui aveva raccontato di aver sparato e ucciso il suo cane di 14 mesi perché aveva aggredito una persona e si comportava male. A maggio Noem era stata bandita da alcuni territori dei nativi americani nel South Dakota, lo stato che governa, per alcuni commenti giudicati offensivi nei loro confronti.

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