È stata eseguita la condanna a morte di Fan Weiqiu, l’uomo che lo scorso novembre aveva investito e ucciso 35 persone in Cina

Lunedì in Cina è stata eseguita la condanna a morte di Fan Weiqiu, l’uomo di 62 anni che lo scorso 11 novembre aveva ucciso 35 persone investendole con un’automobile: le persone uccise in quel momento si stavano allenando all’esterno di un centro sportivo di Zhuhai, nella provincia meridionale del Guangdong. L’attacco era stato compiuto alla vigilia di un’esibizione dell’aviazione militare.
La condanna a morte nei confronti di Weiqiu era stata stabilita a dicembre: secondo il tribunale, l’uomo sarebbe stato motivato a compiere l’attacco perché insoddisfatto dell’accordo raggiunto sulla divisione delle proprietà dopo il divorzio con la moglie. La polizia aveva citato la stessa motivazione subito dopo il suo arresto.
Lunedì è stata eseguita anche la condanna a morte di Xu Jiajin, il 21enne che lo scorso 16 novembre, cinque giorni dopo l’attentato di Zhuhai, aveva ucciso 8 persone in un accoltellamento nella sua università a Wuxi, nella parte orientale della Cina.