Il Perù ha dichiarato lo stato di emergenza ambientale per lo sversamento in mare di petrolio greggio

Chiazze di petrolio sulla spiaggia La Capullana, nella zona di Talara, 23 dicembre (EPA/ Malu Ramahi via ANSA)
Chiazze di petrolio sulla spiaggia La Capullana, nella zona di Talara, 23 dicembre (EPA/ Malu Ramahi via ANSA)

Giovedì il ministero dell’Ambiente peruviano ha dichiarato lo stato di emergenza ambientale per la zona costiera attorno a Talara, nel nord del paese, dove la settimana scorsa era stata versata in mare una quantità non specificata di petrolio greggio. La fuoriuscita era stata segnalata sabato 21 dicembre in corrispondenza di una raffineria della società statale Petroperú, che al momento non ha dato spiegazioni al riguardo e non ha detto quanti litri di petrolio siano stati versati. In base a una prima analisi dell’organismo di vigilanza ambientale nazionale comunque la perdita avrebbe riguardato una superficie di circa 10mila metri quadrati tra mare e almeno sette spiagge, mettendo a rischio la salute di diverse specie locali e complicando il lavoro di circa 150 pescatori.

La misura servirà per coordinare le attività necessarie a mitigare i danni ambientali e lo stato di emergenza durerà per 90 giorni. Intanto è stata avviata un’indagine preliminare su Petroperú per presunta contaminazione ambientale.