In Ucraina i blackout dovuti a un esteso attacco russo hanno lasciato più di un milione di persone senza elettricità
Nella notte fra mercoledì e giovedì la Russia ha compiuto un grosso attacco alle infrastrutture energetiche ucraine: Ukrenergo, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, ha dovuto interrompere la fornitura elettrica in alcune zone del paese, lasciando senza elettricità e senza riscaldamento più di un milione di persone. In alcune zone ci sono state anche delle interruzioni nella fornitura di acqua corrente. Viste le basse temperature (a Kiev la temperatura massima prevista per oggi è di due gradi), in diverse regioni sono stati attivati dei generatori d’emergenza per garantire acqua e riscaldamento alle scuole, agli ospedali e ad altri servizi di prima necessità. Sono stati anche aperti dei luoghi dove le persone potranno caricare i propri telefoni e computer e mangiare e bere qualcosa durante i blackout.
L’attacco ha colpito soprattutto le regioni occidentali dell’Ucraina, che nel corso della guerra sono state quelle meno interessate dai bombardamenti russi. La regione più colpita è stata quella di Leopoli, dove alle 12 di giovedì ancora più di 450mila persone erano senza corrente. Alle 12 di giovedì è finito il blackout di emergenza che era iniziato durante l’attacco russo per evitare danni alla rete elettrica. Ukrenergo ha detto che continueranno a essere attivi dei piani di razionamento della corrente elettrica più limitati, e che non coinvolgeranno i servizi essenziali come gli ospedali.
Nel corso della guerra l’esercito russo ha spesso attaccato in modo sistematico le infrastrutture energetiche. Giovedì l’aviazione ucraina ha detto che la Russia ha usato più di 180 missili e droni: 25 persone sono state ferite e cinque sono morte. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di aver usato anche munizioni a grappolo nell’attacco di giovedì contro le infrastrutture energetiche: l’impiego di questo tipo di armi è stato molto criticato per i possibili danni che provocano sulla popolazione civile. Le bombe a grappolo sono già ampiamente usate nella guerra in Ucraina: le usano sia l’esercito ucraino sia, in misura molto più ampia e indiscriminata, l’esercito russo.