Il governo turco ha rimosso dall’incarico due sindaci curdi, accusandoli di terrorismo

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan (AP Photo/Rafiq Maqbool)
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan (AP Photo/Rafiq Maqbool)

Venerdì Cevdet Konak e Mustafa Sarigul, due sindaci curdi legittimamente eletti che governavano rispettivamente le città di Tunceli e Ovacik, nella parte orientale della Turchia, sono stati rimossi dal proprio incarico con l’accusa di terrorismo.

Secondo il governo turco, Konak e Sarigul sarebbero affiliati al Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK), un’organizzazione politica e paramilitare curda che da quarant’anni combatte un’insurrezione armata contro il governo turco. Il PKK è considerato un’organizzazione terroristica non solo dalla Turchia, ma anche dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea. Le città che amministravano, Tunceli e Ovacik, si trovano nel territorio della provincia di Tunceli, che è a maggioranza curda.

Negli scorsi mesi erano stati rimossi dal proprio incarico con accuse simili anche altri quattro sindaci filo curdi. Tra loro c’era anche Ahmet Ozer, l’ex sindaco di Esenyurt, il distretto più popoloso di Istanbul.