Alla fine la Premier League ha deciso di mantenere il VAR, con qualche modifica

Giovedì le squadre della Premier League, il massimo campionato di calcio inglese, hanno respinto una mozione per abolire il VAR, il sistema che prevede la presenza di un altro arbitro in una sala video che può rivedere le azioni al rallentatore, da varie angolazioni, e richiamare l’arbitro di campo quando pensa che possa aver preso una decisione sbagliata. La mozione è stata respinta per 19 voti contro 1: il voto era stato chiesto dal Wolverhampton, l’unica squadra del campionato che poi ha votato per abolirlo. Le altre 19 hanno scelto di mantenerlo, ma hanno comunque chiesto qualche modifica che possa migliorare il suo funzionamento e soprattutto l’esperienza dei tifosi.
Il VAR fu introdotto in Premier League nel 2019 e, come in altre competizioni europee e mondiali, si applica a specifiche situazioni di gioco: tra queste ci sono eventuali calci di rigore, espulsioni e situazioni di fuorigioco prima di un gol segnato (oltre a scambi di persona sui cartellini dati dall’arbitro, più rari). Come scrive BBC Sport, nel campionato inglese la percentuale di decisioni corrette prese dagli arbitri dall’introduzione del VAR è salita dall’82 al 96 per cento. Nonostante questo, nel campionato inglese esiste una parte abbastanza consistente di tifosi, allenatori e addetti ai lavori molto critica nei suoi confronti.
In questa stagione ci sono stati alcuni errori abbastanza evidenti che il VAR avrebbe potuto segnalare o gestire meglio. Nella quasi totalità dei casi, però, il problema non sta tanto nella tecnologia in sé, quanto nel modo in cui viene usata: gli errori non avvengono a causa del VAR, insomma, ma eventualmente a causa di arbitri che lo adoperano in modo non adeguato.
Fra le modifiche proposte c’è un sistema automatizzato per controllare eventuali azioni in fuorigioco, che dovrebbe diminuire i tempi di interruzione del gioco in attesa di un parere dal VAR. Le altre riguardano principalmente la trasparenza delle comunicazioni con i tifosi nelle occasioni in cui il VAR viene utilizzato, fra cui la trasmissione sugli schermi degli stadi dei replay delle azioni contestate.