Secondo il New York Times gli Stati Uniti apriranno un’indagine sul ruolo dominante di Microsoft, OpenAI e Nvidia nel settore dell’IA

Secondo due fonti di cui il New York Times ha deciso di proteggere l’identità, il dipartimento di Giustizia statunitense e la Federal Trade Commission (FTC, l’agenzia governativa che si occupa di tutela dei consumatori e contrasto alle pratiche commerciali anticoncorrenziali) apriranno presto un’indagine per determinare se Microsoft, OpenAI e Nvidia abbiano un ruolo dominante eccessivo nel settore dell’intelligenza artificiale.
Il dipartimento di Giustizia indagherà se Nvidia, che è il più grande produttore del mondo di chip, fondamentali per lo sviluppo di IA, abbia violato le leggi che tutelano la libera concorrenza (dette leggi antitrust). La FTC esaminerà invece la condotta di OpenAI e Microsoft: la prima azienda sviluppa software come ChatGPT e Dall-e, mentre la seconda negli ultimi anni ha investito 13 miliardi di dollari in OpenAI e ha stretto altri accordi con aziende attive nello sviluppo di sistemi basati sull’intelligenza artificiale.
È un grosso passo verso la regolamentazione di questa tecnologia da parte dell’amministrazione Biden: questo genere di inchieste servono infatti al governo statunitense per decidere se citare in giudizio le aziende. Negli ultimi mesi l’FTC aveva aperto indagini su questioni più specifiche: lo scorso luglio aveva voluto verificare se le pratiche di raccolta di dati di OpenAI danneggiassero i consumatori, mentre a gennaio ha avviato un’indagine sui grossi investimenti di aziende come Microsoft, Amazon e Google in una serie di nuove startup dedicate all’intelligenza artificiale.
In ogni caso, gli Stati Uniti al momento sembrano lontani dalla stesura e dall’approvazione di testi di legge che regolamentino il settore, che potrebbero somigliare all’AI Act introdotto a inizio anno dall’Unione Europea.
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