L’Unione Europea ha chiesto spiegazioni alla Russia su un furto di boe al confine con l’Estonia

L'Alto Rappresentante dell'Unione Europea per gli Affari esteri Josep Borrell (AP Photo/Jean-Francois Badias)
L'Alto Rappresentante dell'Unione Europea per gli Affari esteri Josep Borrell (AP Photo/Jean-Francois Badias)

Venerdì Josep Borrell, l’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari esteri, ha chiesto spiegazioni alla Russia su quella che ha definito un’«inaccettabile» provocazione nei confronti dell’Estonia. Giovedì l’Estonia aveva infatti denunciato il fatto che nelle prime ore del mattino la Russia aveva tolto senza autorizzazione alcune delle boe di navigazione poste sul lato estone del fiume Narva, che segna il confine tra i due paesi. Secondo quanto dichiarato dalle autorità estoni sarebbero scomparse 24 boe su 50.

Borrell ha detto che l’operazione fa parte di «un comportamento provocatorio più ampio». La disputa sul confine tra Russia ed Estonia e sul posizionamento delle boe, che servono a impedire alle navi di finire involontariamente in acque straniere, va avanti infatti dall’invasione russa dell’Ucraina nel 2022. La prima ministra estone Kaja Kallas ha detto che si tratta di un’operazione per «creare ansia e paura». Il ministero degli Esteri estone ha fatto sapere di aver convocato l’incaricato d’affari russo e ha diffuso un comunicato in cui chiede che le boe vengano restituite. L’ambasciata russa a Bruxelles non ha ancora risposto in merito all’accaduto.