Il regista iraniano Mohammad Rasoulof è riuscito a fuggire dall’Iran dopo la condanna a cinque anni di carcere e alla fustigazione

Mohammad Rasoulof
Mohammad Rasoulof (ANSA/EPA/SEBASTIEN NOGIER)

Il regista iraniano di fama internazionale Mohammad Rasoulof ha lasciato l’Iran dopo che la scorsa settimana era stato condannato a cinque anni di carcere, alla confisca dei suoi beni e alla fustigazione. L’accusa nei suoi confronti era di aver fatto parte di un complotto contro la sicurezza nazionale attraverso i suoi film e i suoi documentari.

Rasoulof lo ha fatto sapere con un messaggio pubblicato su Instagram, accompagnato da un video in cui si vede un paesaggio montano innevato. Non ha specificato come sia riuscito a scappare dall’Iran, dato che le autorità iraniane gli avevano confiscato il passaporto nel 2017. Jean-Christophe Simon, direttore della società che distribuisce i suoi film, ha detto che Rasoulof ora si trova in Europa.

Rasoulof ha 51 anni ed è uno dei più importanti registi iraniani contemporanei: nel 2020 aveva vinto l’Orso d’oro al Festival di Berlino con il film Il male non esiste, sulla pena di morte in Iran, ma non aveva potuto partecipare alla premiazione per via del divieto di lasciare il paese. Il suo ultimo film, Il seme del fico sacro, è stato selezionato per partecipare al Festival del cinema di Cannes, che inizia oggi. Jean-Christophe Simon ha detto di augurarsi che Rasoulof parteciperà alla prima del film, in programma il 24 maggio.