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  • Giovedì 9 maggio 2024

L’opposizione di centrodestra ha vinto le elezioni in Macedonia del Nord

Sia le parlamentari che le presidenziali, e il risultato potrebbe complicare la richiesta di ingresso del paese nell'Unione Europea

Hristijan Mickoski, leader del partito di centrodestra VMRO-DPMNE, saluta i suoi sostenitori dopo aver rivendicato la vittoria alle elezioni di mercoledì. Skopje, Macedonia del Nord, 8 maggio
Hristijan Mickoski, leader del partito di centrodestra VMRO-DPMNE, saluta i suoi sostenitori dopo aver rivendicato la vittoria alle elezioni di mercoledì. Skopje, Macedonia del Nord, 8 maggio (AP Photo/ Boris Grdanoski)
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L’opposizione di centrodestra ha vinto le elezioni parlamentari e presidenziali che si sono tenute mercoledì nella Macedonia del Nord, il piccolo paese di poco più di due milioni di abitanti che si trova a nord della Grecia.

Secondo i risultati comunicati dalla commissione elettorale nazionale, a scrutinio quasi completato il Partito Democratico per l’Unità Nazionale Macedone (VMRO-DPMNE), di centrodestra e nazionalista, ha ottenuto il 43,22 per cento dei voti, contro il 15,36 per cento dell’Unione Socialdemocratica di Macedonia (SDSM), di centrosinistra, filoeuropeo e alla guida dell’attuale coalizione di governo. La terza forza politica più votata è stata la coalizione Per un futuro europeo, composta da 17 partiti, ferma al 13,79 per cento.

In base ai risultati parziali, il VMRO-DPMNE ha ottenuto 58 dei 120 seggi del parlamento monocamerale del paese, SDSM 18 e Per un futuro europeo 19. VLEN, un’altra coalizione di partiti che rappresentano i cittadini di etnia albanese, circa un quarto della popolazione del paese, ne ha ottenuti 13.

Per poter governare il VMRO-DPMNE dovrà comunque formare una coalizione: il suo sarebbe il primo governo di orientamento conservatore dopo sette anni di centrosinistra, e potrebbe complicare la richiesta di ingresso del paese nell’Unione Europea, così come i rapporti con Grecia e Bulgaria, entrambe parte dell’UE e contrarie all’ingresso della Macedonia del Nord nell’Unione per ragioni legate a dispute etniche e culturali.

Già mercoledì sera il leader di VMRO-DPMNE e probabile futuro primo ministro Hristijan Mickoski aveva rivendicato la vittoria delle elezioni, in cui si votava anche per il secondo turno delle presidenziali: sono state vinte con il 65,14 per cento dei voti dalla candidata sostenuta dallo stesso partito, Gordana Siljanovska Davkova, che diventerà la prima donna presidente del paese. Al primo turno Siljanovska Davkova aveva ottenuto il 41,2 dei voti, andando al ballottaggio contro il presidente uscente Stevo Pendarovski, sostenuto dai Socialdemocratici.

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