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  • Martedì 30 aprile 2024

BBC dice che le forze di sicurezza iraniane hanno molestato e ucciso una sedicenne

Nika Shakarami fu trovata morta durante le grosse proteste del 2022: secondo un documento riservato non si sarebbe suicidata, come sostenuto dal governo

Protesta a sostegno delle donne iraniane, Berlino, Germania, 22 ottobre 2022 (AP Photo/Markus Schreiber)
Protesta a sostegno delle donne iraniane, Berlino, Germania, 22 ottobre 2022 (AP Photo/Markus Schreiber)
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BBC dice che la sedicenne iraniana Nika Shakarami, scomparsa e ritrovata morta dopo nove giorni nel 2022 nell’ambito delle grosse proteste contro il regime, è stata aggredita sessualmente e uccisa da tre uomini che lavoravano per le forze di sicurezza della Repubblica islamica. Il governo dell’Iran aveva sostenuto che Shakarami si fosse suicidata buttandosi da un palazzo. Un documento contrassegnato come «altamente confidenziale» visto da BBC tuttavia contiene informazioni su un’udienza sul caso di Shakarami tenuta dalle Guardie rivoluzionarie, il più potente corpo militare del regime iraniano, fedele soltanto alla Guida suprema.

Il documento, che BBC ritiene essere autentico, ricostruisce i dettagli di quanto avvenuto nel retro del furgone su cui le forze di sicurezza avevano caricato e stavano trattenendo Shakarami. Dice che le forze di sicurezza della Repubblica islamica impegnate nel controllo delle manifestazioni avevano individuato Shakarami come una delle leader della protesta, e che l’avevano dunque arrestata e caricata su un furgone dove si trovavano tre membri della squadra: Arash Kalhor, Sadegh Monjazy e Behrooz Sadeghy. Dice poi che la ragazza era stata molestata sessualmente da un agente in borghese e che, dopo aver reagito nonostante fosse ammanettata, era stata picchiata con i manganelli. Poi, sempre secondo il documento, era morta per le ferite subite.

Nika Shakarami aveva preso parte alle manifestazioni contro il governo nate a causa della vicenda di Mahsa Amini, una donna di 22 anni originaria del Kurdistan iraniano morta il 16 settembre del 2022 a Teheran in circostanze poco chiare dopo essere stata arrestata dalla polizia religiosa per non avere indossato correttamente il velo islamico, o hijab, come prescritto dalle leggi iraniane. La notizia della morte di Shakarami si era diffusa durante una di quelle manifestazioni. Poco prima di sparire, la ragazza era stata filmata vicino a un parco nel centro di Teheran, in piedi su un cassonetto mentre dava fuoco all’hijab.

Una delle sue zie aveva riferito subito a BBC che nel suo ultimo messaggio a un’amica la ragazza aveva detto di essere inseguita dalla polizia. Di lei non si era comunque più saputo nulla per nove giorni, dopodiché la famiglia aveva potuto rivedere il suo corpo in un obitorio. Le autorità iraniane avevano però negato che la morte fosse collegata alle manifestazioni e, dopo aver condotto delle indagini, avevano concluso che si fosse suicidata. Il regime iraniano non ha voluto rispondere alle domande fatte da BBC sul documento che smentirebbe la versione del suicidio.

La scomparsa e poi la morte di Shakarami erano state seguite dai giornali internazionali e la sua foto era diventata uno dei simboli della lotta delle donne in Iran per avere maggiori libertà. Secondo le Nazioni Unite, durante le proteste del 2022 erano stati uccisi 551 manifestanti.