Un tribunale sudafricano ha stabilito la legittimità del nome del nuovo partito dell’ex presidente Jacob Zuma

Jacob Zuma canta e balla dopo un comizio a Johannesburg, l'11 aprile del 2024 (AP Photo/ Themba Hadebe)
Jacob Zuma canta e balla dopo un comizio a Johannesburg, l'11 aprile del 2024 (AP Photo/ Themba Hadebe)

Un tribunale di Durban, in Sudafrica, ha stabilito la legittimità del nome e del logo del nuovo partito dell’ex presidente del paese Jacob Zuma, l’uMkhonto we Sizwe (“lancia della nazione”, abbreviato in MK). Il Congresso Nazionale Africano (ANC), il partito che governa il paese fin dagli anni Novanta, aveva infatti fatto causa all’MK, sostenendo che violasse la legge sui marchi registrati, visto che prende il proprio nome da quello del braccio armato dell’ANC che aveva contribuito a fondare lo storico presidente sudafricano Nelson Mandela. Secondo il tribunale però non è così: il partito potrà quindi presentarsi alle prossime elezioni per rinnovare i 400 seggi dell’Assemblea nazionale ed eleggere un nuovo presidente sia con il nome che con il logo, che nel paese hanno un grande valore simbolico.

Zuma ha 82 anni, è stato presidente del Sudafrica dal 2009 al 2018 e tra il 2007 e il 2017 è stato anche presidente dell’ANC, di cui faceva parte dal 1959. Lo scorso dicembre tuttavia aveva accusato il partito di aver perso la radicalità degli inizi e aveva annunciato il proprio sostegno all’MK, motivo per cui l’ANC lo aveva sospeso. Nonostante sia stato coinvolto in diversi scandali e processi per corruzione, Zuma è ancora molto amato da una buona parte della popolazione sudafricana. A fine marzo la Commissione elettorale del Sudafrica aveva escluso la sua candidatura alle elezioni a causa di una condanna a 15 mesi di carcere per non essersi presentato alle udienze di un processo a suo carico: l’MK però aveva intrapreso un’azione legale per ottenere l’annullamento di questa decisione, poi accolta.

Quelle del prossimo 29 maggio saranno le elezioni più competitive dalla fine dell’apartheid in Sudafrica, nel 1994. È improbabile che l’MK le vincerà, ma è assai possibile che riuscirà a sottrarre voti all’ANC, che potrebbe trovarsi a non avere la maggioranza nel parlamento sudafricano per la prima volta negli ultimi trent’anni.

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