L’ex presidente sudafricano Jacob Zuma è stato sospeso dall’ANC, il partito al governo, di cui era stato presidente

L'ex presidente sudafricano Jacob Zuma durante l'assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, il 20 settembre del 2017
L'ex presidente sudafricano Jacob Zuma durante l'assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, il 20 settembre del 2017 (Drew Angerer/ Getty Images)

L’ex presidente sudafricano Jacob Zuma è stato sospeso dal Congresso Nazionale Africano (ANC), il partito che governa il paese dagli anni Novanta e di cui era stato presidente tra il 2007 e il 2017. Lo ha detto il segretario generale dell’ANC, Fikile Mbalula, spiegando che sia Zuma sia altre persone «la cui condotta è in conflitto con i nostri valori e principi saranno fuori» dal partito. Di recente Zuma aveva detto che sarebbe «morto da membro dell’ANC», ma che non lo avrebbe votato per sostenere invece un nuovo partito.

Zuma faceva parte dall’ANC dal 1959. Lo scorso dicembre aveva detto che avrebbe sostenuto uMkhonto we Sizwe (“lancia della nazione”, abbreviato in MK), il partito di recente fondazione che prende il nome da quello del braccio armato dell’ANC che aveva contribuito a fondare Nelson Mandela, ex presidente del Sudafrica e importante attivista. In un comunicato letto durante il lancio del partito, Zuma aveva sostenuto che la sua nuova missione fosse «salvare» un movimento «che una volta era grande».

Zuma ha 81 anni, fu presidente del Sudafrica dal 2009 al 2018 ed è ancora molto amato da un pezzo del paese nonostante sia stato coinvolto in diversi scandali e processi per corruzione, tra cui quello relativo all’acquisto di una partita di armi dell’azienda francese Thales da parte del governo sudafricano nel 1999, quando era vicepresidente.

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