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  • Sabato 20 aprile 2024

Alcuni portieri professionisti hanno un trucco: spalmare la vaselina sui guanti

André Onana del Manchester United è stato visto farlo di recente, attirando curiosità su una pratica controintuitiva che era rimasta una specie di segreto

Il portiere del Manchester United Andre Onana spalma della vaselina sui guanti. (Justin Setterfield/Getty Images)
Il portiere del Manchester United Andre Onana spalma della vaselina sui guanti. (Justin Setterfield/Getty Images)
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Due recenti articoli della rivista sportiva statunitense The Athletic hanno svelato una specie di segreto che si è diffuso negli ultimi anni tra i portieri di calcio professionisti: usare la vaselina, una gelatina lubrificante derivata dalla raffinazione del petrolio, per ungere i guanti e migliorare in questo modo la presa sulla palla.

Può sembrare controintuitivo, ma l’aneddotica suggerisce che almeno in certi casi i risultati siano significativi, anche se potrebbero essere dovuti in parte alla semplice suggestione.

A sollevare le curiosità di molti a proposito di quest’abitudine di spalmarsi una crema sui guanti era stato il portiere del Manchester United André Onana, che tre settimane fa era stato ripreso mentre lo faceva durante una partita contro il Liverpool. In realtà era stato già visto e fotografato farlo anche prima, perché tra i portieri più noti al mondo sembra essere il più assiduo utilizzatore della vaselina: la cosa ha attirato anche qualche sarcasmo, visto che il suo rendimento è stato piuttosto altalenante, e a Manchester si è fatto conoscere anche per una serie di interventi maldestri.

André Onana del Manchester United con un barattolo in mano, durante una partita di FA Cup contro il Nottingham Forest lo scorso febbraio. (AP Photo/Rui Vieira)

Nei giorni successivi a quella partita sono emerse diverse spiegazioni e testimonianze che hanno svelato quello che fino a quel momento era una sorta di segreto tra portieri, in realtà già raccontato pubblicamente in alcune occasioni ma ancora poco noto.

Matt Pyzdrowski, ex portiere statunitense che ha giocato a lungo in Svezia, ha ricostruito sull’Athletic qual è la ragione dietro all’utilizzo della vaselina. Essendo il lattice di cui sono fatti i guanti da portiere un materiale poroso, tendono con l’utilizzo ad assorbire acqua e sporcizia. Spalmarci sopra la vaselina funziona come una sorta di repellente contro entrambe, e questo diventa particolarmente utile quando, come nel calcio ai massimi livelli, si gioca su campi che sono regolarmente bagnati prima delle partite.

«Quando poi ci piove sopra», scrive Pyzdrowski, «può sembrare talvolta quasi impossibile prendere la palla, anche con gli ultimi guanti sul mercato. Ogni portiere ha familiarità con la sensazione che i propri guanti siano zuppi e di non riuscire ad afferrare la palla con sicurezza, visto che le mani sembrano pesare decine di chili. Quello che fa la vaselina è impedirlo».

C’è poi una riconosciuta questione mentale, che forse vale anche più di quella meccanica. La vaselina sui guanti dà ad alcuni portieri una maggiore sicurezza, che aiuta a prendere la palla con maggiore fiducia. Karl-Johan Johnsson, portiere svedese del Bordeaux e grande sostenitore dell’utilizzo della vaselina, ha detto che ne spalma un po’ anche sui pali della porta, per poterla riapplicare sui guanti durante le partite.

La vaselina non è l’unico prodotto che viene applicato sui guanti da alcuni portieri. Un altro a essere utilizzato è per esempio Gloveglu, uno spray che a sua volta dovrebbe aumentare la presa sulla palla. Dopo le discussioni su Onana, l’account twitter di Gloveglu ha confermato che anche la vaselina viene usata da alcuni portieri, aggiungendo però che spalmarla sui guanti rovina rapidamente il lattice. Cosa che non è un problema per Onana, che ovviamente può averne un paio nuovo per ogni partita. Attualmente non ci sono regole particolari che impediscano ai portieri di applicare creme o spray sui guanti.

Il trucco della vaselina (che è un nome più comune di una sostanza anche nota come petrolato, e deriva dal più famoso marchio che la produce, l’americano Vaseline) non era comunque una novità assoluta. Qualche mese fa, per esempio, ne aveva parlato il portiere inglese Ben Wilson in un podcast, in cui aveva citato la pratica della vaselina dicendo però che preferiva non utilizzarla quando giocava. In quell’occasione l’ex portiere Ben Foster, conduttore del podcast, gli aveva detto che personalmente aveva scoperto quel trucco dal portiere della Nazionale Joe Hart ai Mondiali del 2014.