La ong Open Arms ha sospeso le operazioni nella Striscia di Gaza, dopo l’attacco israeliano contro gli operatori della ong WCK

(ANSA/EPA/MOHAMMED SABER)
(ANSA/EPA/MOHAMMED SABER)

Giovedì la ong spagnola Open Arms ha annunciato la sospensione delle proprie operazioni umanitarie nella Striscia di Gaza, in risposta all’attacco aereo israeliano di martedì che ha ucciso sette operatori della ong World Central Kitchen nella città di Deir al Balah, nel centro della Striscia. Open Arms era stata la prima organizzazione a mandare con una nave aiuti umanitari a Gaza dopo l’invasione israeliana, nell’ambito del corridoio umanitario marittimo promosso dalla Commissione Europea.

La ong ha detto che la nave usata per il trasporto dei primi aiuti è tornata al porto di Cipro, da cui era partita, e che non riprenderà la missione umanitaria a causa dell’attacco subito da World Central Kitchen. Finora la nave di Open Arms aveva portato a Gaza 200 tonnellate di cibo, fornito proprio dalla ong World Central Kitchen. «L’attacco compiuto dalle forze di difesa israeliane segna una dolorosa svolta nei nostri sforzi per alleviare la crisi umanitaria a Gaza», ha detto la ong in un comunicato spiegando la decisione.

– Leggi anche: Le prime ricostruzioni sull’attacco israeliano contro gli operatori della ong WCK