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  • Giovedì 4 aprile 2024

La Thailandia ha un problema di macachi molesti

In particolare in città turistiche come Lopburi, dove vivono a stretto contatto con la popolazione: ora le autorità vogliono trasferirli quasi tutti in grosse aree recintate

Scimmie arrampicate sulle spalle di un turista a Lopburi, Thailandia, 27 novembre 2022
Scimmie arrampicate sulle spalle di un turista a Lopburi, Thailandia, 27 novembre 2022 (Lauren DeCicca/ Getty Images)
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La città di Lopburi, circa 150 chilometri a nord di Bangkok, in Thailandia, è una meta turistica piuttosto nota per i suoi reperti archeologici, come il tempio induista di Prang Sam Yot, ma anche per le migliaia di macachi che vivono in città. Queste scimmie sono un simbolo della cultura locale e sono diventate a loro volta un’attrazione: però, a causa dei continui fastidi che arrecano ai residenti e ai visitatori, dopo alcuni tentativi fallimentari l’ente nazionale che si occupa della fauna selvatica ha annunciato un nuovo piano per cercare di gestirle.

A Lopburi vivono più di 2.500 esemplari di Macaca fascicularis, detto anche macaco cinomolgo o cancrivoro, un primate diffuso soprattutto nel Sud-est asiatico, in paesi come Bangladesh, Filippine, Vietnam, e Thailandia appunto. Questi macachi sono lunghi tra i 40 e i 65 centimetri, pesano dai 2,5 agli 8 chili e si cibano perlopiù di frutta, semi e piccoli invertebrati. Nel tempo si sono adattati alla convivenza con gli esseri umani e anche alla vita nelle città, forse troppo: tanto che, per quanto siano una specie protetta nel paese, sono stati classificati tra le 100 specie invasive più dannose al mondo.

I macachi di Lopburi non hanno paura degli esseri umani, che danno loro da mangiare specialmente durante la “festa delle scimmie” che si celebra l’ultima domenica di novembre, ma anzi spesso diventano aggressivi. Sono noti per portare via il cibo alle persone del posto e ai visitatori e per rubare loro telefoni, occhiali o cappelli, che in genere restituiscono solo in cambio di cibo. Di norma la gente se la cava con qualche graffio o piccole ferite, ma il fatto che di recente un uomo sia stato buttato giù dalla sua moto e che una donna si sia dislocata un ginocchio a causa di macachi affamati ha portato le autorità locali a voler prendere provvedimenti.

Macachi mangiano frutta durante la festa delle scimmie a Lopburi Thailandia, 27 novembre 2022 (AP Photo/ Chalida EKvitthayavechnukul, File)

Macachi mangiano frutta durante la festa delle scimmie a Lopburi, Thailandia, 27 novembre 2022 (AP Photo/ Chalida EKvitthayavechnukul, File)

Athapol Charoenshunsa, direttore generale del dipartimento thailandese per i Parchi nazionali, la fauna selvatica e la conservazione delle piante, ha detto che circa 2.500 macachi verranno prelevati da Lopburi e trasportati in grosse aree recintate. Mercoledì in una conferenza stampa Athapol ha spiegato che il dipartimento collaborerà con scienziati ed esperti anche per trovare il modo di lasciarne un numero limitato in libertà in città.

A suo dire l’idea di mettere i macachi in enormi gabbie «risolverà il problema molto velocemente»: «Non voglio che gli esseri umani siano costretti a far male alle scimmie, e non voglio che le scimmie siano costrette a far male agli esseri umani», ha detto, aggiungendo che il piano sarà attuato nel giro di alcune settimane. Per il momento sono state individuate alcune decine di “maschi alfa” che sono state trasferite nella vicina provincia di Saraburi oppure allo zoo di Lopburi; la maggior parte dei macachi verrà presa e portata via una volta che saranno completate le aree recintate, dove è prevista anche la costruzione di aree separate, di modo da limitare gli scontri fra gruppi rivali.

Macachi mangiano frutta durante la festa delle scimmie a Lopburi Thailandia, 27 novembre 2022

Macachi mangiano frutta durante la festa delle scimmie a Lopburi Thailandia, 27 novembre 2022 (AP Photo/ Chalida EKvitthayavechnukul, File)

Sui social network circolano molti video che mostrano decine di macachi di gruppi rivali scontrarsi per strada, arrampicarsi sugli edifici di Lopburi o danneggiare le auto in cerca di cibo, tanto che la polizia locale ha cominciato a usare fionde per lanciare sassi verso gli animali (ma senza colpirli, dicono) per cercare di farli allontanare. Alcuni hanno attribuito il problema ai turisti e ai residenti che danno loro da mangiare, sostenendo che si siano abituati a ricevere il cibo e che questo abbia favorito il sovrappopolamento. Ma questa non sembra essere l’unica ragione.

Sempre Athapol ha detto che la popolazione di macachi sta aumentando perché il territorio a loro disposizione si sta riducendo a causa dell’espansione dei terreni agricoli e dello sviluppo immobiliare, mentre il cibo e l’acqua presenti in natura stanno diminuendo a causa dell’aumento generale delle temperature. Di conseguenza gli animali cercano cibo in qualsiasi posto e con qualsiasi metodo a loro disposizione, come ha spiegato il direttore dell’Ufficio per la tutela degli animali selvatici, Phadej Laithong: il risultato è che, nelle parole di Athapol, «il conflitto tra esseri umani e macachi si sta intensificando».

Secondo le autorità nazionali le province che hanno problemi di gestione dei macachi sono 52 su 77. Alcune amministrazioni hanno minacciato multe per chi dà da mangiare agli animali nelle aree turistiche più frequentate, che però sono anche quelle dominate da gruppi di primati estremamente territoriali: cosa che di conseguenza ha reso più aggressivi i gruppi più deboli, che hanno cominciato a tormentare la gente in cerca di cibo anche in aree più periferiche. Tra il 2014 e il 2023 solo nella provincia di Lopburi inoltre sono stati sterilizzati circa 2.600 individui, ma quelli rimasti in città sono più o meno altrettanti.

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