Argentina e Colombia vogliono ripristinare le relazioni diplomatiche, dopo i forti contrasti delle ultime settimane

Il presidente argentino, Javier Milei (Tomas Cuesta/Getty Images)
Il presidente argentino, Javier Milei (Tomas Cuesta/Getty Images)

Lunedì gli uffici responsabili delle relazioni diplomatiche di Colombia e Argentina hanno diffuso un comunicato congiunto in cui annunciano l’intenzione di distendere le proprie relazioni diplomatiche, che negli ultimi mesi erano state particolarmente tese soprattutto a causa di alcune affermazioni fatte dal presidente argentino, Javier Milei, nei confronti del suo omologo colombiano, Gustavo Petro.

La settimana scorsa, in particolare, in un’intervista con CNN Milei aveva definito Petro un «assassino, terrorista, comunista». Poco dopo Petro aveva ordinato l’espulsione dei diplomatici argentini dalla Colombia, senza però specificare quali e con quali tempistiche. Lo scorso gennaio inoltre Milei aveva definito Petro un «assassino comunista», e il presidente colombiano aveva richiamato in Colombia il suo ambasciatore in Argentina, Camilo Romero (ma l’ambasciata colombiana in Argentina è comunque rimasta aperta e funzionante).

– Leggi anche: La Colombia ha ordinato l’espulsione dei diplomatici argentini dal paese

Con il comunicato diffuso lunedì la Colombia ha annunciato che permetterà a Romero di tornare in Argentina, mentre l’Argentina ha detto che la ministra degli Affari esteri Diana Mondino visiterà presto la Colombia. L’espulsione dei diplomatici argentini dalla Colombia non viene menzionata, ed è possibile che alla fine non sarà messa in pratica. «I rispettivi governi hanno fatto passi concreti per superare qualsiasi differenza e consolidare le relazioni», si legge nel comunicato.