L’ex calciatore brasiliano Dani Alves, condannato per violenza sessuale, potrà lasciare il carcere su cauzione

Dani Alves
Dani Alves (D.Zorrakino/ Pool Photo via AP)

Mercoledì un tribunale di Barcellona ha deciso che l’ex calciatore brasiliano Dani Alves potrà temporaneamente uscire di prigione, dove sta scontando una sentenza per violenza sessuale, in attesa di una sentenza definitiva: per farlo dovrà pagare una cauzione da un milione di euro.

Dani Alves, che ha 40 anni, ha giocato per gran parte della sua carriera nel Barcellona, in Spagna, ma anche alla Juventus. Per anni è stato uno dei calciatori più rappresentativi della squadra spagnola, con cui ha vinto moltissimi trofei, nonché della nazionale brasiliana. Lo scorso fine febbraio era stato condannato in primo grado a quattro anni e mezzo di carcere per violenza sessuale di una donna in un locale di Barcellona nel 2022. Poi aveva fatto ricorso.

Si trovava in detenzione preventiva già dal gennaio del 2023, e non era stato più rilasciato perché il tribunale aveva stabilito che con le sue disponibilità economiche gli sarebbe stato facile fuggire dalla Spagna e tornare in Brasile, un paese che di solito non estrada i suoi cittadini. Anche questa settimana il pubblico ministero e l’accusa si erano opposti alla richiesta dei suoi avvocati di rilasciarlo proprio per questo motivo, ma il tribunale ha deciso che il rischio di fuga è diminuito rispetto a un anno fa.

Oltre a pagare la cauzione, Alves dovrà consegnare il suo passaporto brasiliano e spagnolo e dovrà comparire in tribunale ogni settimana. Gli è stato anche imposto un ordine restrittivo che gli vieta di avvicinarsi a meno di un chilometro dalla donna che l’ha denunciato.