L’ex vicepresidente degli Stati Uniti Mike Pence ha detto che non sosterrà Donald Trump alle presidenziali

(Megan Varner/Getty Images)
(Megan Varner/Getty Images)

Venerdì sera Mike Pence, vicepresidente degli Stati Uniti durante il mandato di Donald Trump, tra il 2016 e il 2020, ha detto che non sosterrà la candidatura di Trump alle elezioni presidenziali del prossimo 5 novembre: «Non dovrebbe essere una sorpresa il fatto che non sosterrò Trump: seguendo la mia coscienza, non posso farlo», ha detto in un’intervista con la rete televisiva conservatrice Fox News.

Trump è rimasto l’unico candidato alle primarie del Partito Repubblicano, e questa settimana ha ottenuto abbastanza delegati per assicurarsi la nomina a candidato ufficiale del partito per le presidenziali. Anche Pence si era candidato alle primarie, ma si era ritirato a fine ottobre, prima dell’inizio delle votazioni, a causa della mancanza di fondi e dei risultati deludenti nei sondaggi.

Pence fu per anni uno dei più fedeli sostenitori di Trump, ma si distanziò nettamente dal tentativo dell’ex presidente di sovvertire a suo favore l’esito delle elezioni presidenziali del 2020, vinte dal Democratico Joe Biden. Da quel momento il rapporto tra Trump e Pence si è fortemente deteriorato, e Pence è diventato suo malgrado uno dei testimoni più importanti del processo sull’attacco al Congresso del 6 gennaio del 2021.

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